17 gennaio 2008

I diari di Mixerman.

Sono anni che cerco un diario online riguardante la produzione artistica e tecnica di un disco. Sì ok ci sono diversi studio report redatti dai gruppi lì fuori, ma spesso parlano di quante birre sono state bevute e difficilmente entrano in qualcosa di più tecnico.

Be' l'altro giorno ho trovato The Daily Adventures of Mixerman, il diario di un ingegnere del suono alle prese con un gruppo (c'è chi dice i Lifehouse) prodotto artisticamente da un grande nome e sono rimasto incollato allo schermo per delle intere sere.

Ne traduco un pezzettino, non vi rovino nulla, succedono mille altre cose anche più spassose di queste.

"Suona, per favore" dissi all'interfono, che assomiglia molto a un walkie-talkie, permettendo a chi suona nella sala di registrazione di sentirmi quando premo un pulsante.
"Che?" urlò il batterista, come se non mi sentisse.
"Mi senti?" chiesi. E' possibile che non mi sentisse, sebbene il volume dell'interfono fosse ben alto, e avessi udito un momentaneo feedback, il che mi dava conferma che la mia voce era probabilmente molto alta nella stanza. Come se non bastasse, ricordavo di aver sentito Lance comunicare prima con me in questa maniera.
"SI', TI SENTO BENE!" rispose, urlando come se fossi IO a non sentire LUI.
"Voglio ascoltare la batteria da qui. Puoi suonare?"
"Che canzone vuoi che suoni?" Al che gli dissi il nome del pezzo col quale Willy [il produttore] mi aveva chiesto di iniziare.
"OK!" rispose. Passarono dieci secondi.
"Vuoi suonare?"
"Vuoi che suoni ora?"
"Sarebbe utile."
"Quale tamburo vuoi che suoni?"
"L'intero kit!"
"Oh, OK!" Cominciò a suonare e poi si fermo dopo appena una misura.
"Per quanto vuoi che suoni?" chiese.
"Finché non ti chiedo di fermarti,"
"OK!"
Riprese a suonare e poi si fermò dopo due intere misure questa volta.
"Cosa?" urlò.
"Non ho detto niente!"
"Oh, pensavo avessi urlato di fermarmi."
"No. Voglio che suoni per un po'."
"OK!" Passarono dieci secondi di assoluto silenzio.
"SUONA!" Urlai. Il batterista fece un balzo sul suo sellino, e immediatamente cominciò a suonare di nuovo. Mentre ascoltavo, mi resi conto che stava suonando la canzone sbagliata.
"Stop!" Urlai all'interfono, ma non si fermò. "STOP!" urlai più forte e più vicino al microfono. "STOP!!!!!!" Urlai con tutti i polmoni.
"Cosa?" rispose con lo sguardo da idiota.
"Sì, potresti suonare la canzone di cui parlavamo?" Ero vicino all'esasperazione.
"Vuoi che la suoni adesso?"
No, voglio che la suoni domani!
"SI'!!!"
"OK!"


Purtroppo Mixerman ha pubblicato gran parte del diario ma manca la parte finale. Parte che può essere letta sul libro autoprodotto. Peccato che non ci siano più copie. Be' se ne trovate una pensate al vostro amico zage.

zage

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