Un movimento che é quasi una preghiera: fluido e continuo, innesca una respirazione tipica della meditazione. Una sorta di mantra che scaturisce naturale, e senza l'emissione di alcun suono. Galleggi sul terreno in uno stato mentale che é contemporaneamente di distacco dalla realtà e assoluto contatto con la realtà.
La distrazione semplicemente non é ammessa, senza alcun regio decreto ad importelo ma la ossea realtà dei fatti: non devi far male e non devi farti male, devi fare ciò che devi -spostarti per andare da A a B- e ne sei consapevole ad ogni frazione di secondo. La pena é immediata: evitabile se fai ciò che devi ma inesorabile se non aderisci corpo e anima a questa semplice verità.
Le parole di "rotafixa", tratte dal sito movimentofisso, mi hanno convinto a cimentarmi in questo piccolo progetto.
Ho acquistato per pochi euro una bicicletta da corsa anni 70/80 per trasformarla in una bicicletta a "scatto fisso".
Per ora mi limiterò solo a spogliarla del superfluo per montare un pignone fisso a filetto e cominciare a pedalare.
Cercherò di documentare questo piccolo progetto in ogni sua fase.
Un saluto
Cigno
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