26 gennaio 2008

Come il nero assorbirà i colori.

Vorrei che ascoltaste questo mp3. Si tratta di un rifacimento di un nostro pezzo da parte di Carlo Carcano, con le voci di Luisanna Serra. Entrambi i pezzi sono di molti anni fa ma mi è capitato solo oggi di risentirli e di entusiasmarmi, intristirmi, ridere e saltare.

Ruggine (versione Carlo Carcano).

Poi vabbé, se avete voglia questa è la versione originale. Una delle mie primissime registrazioni, forse la seconda, quindi il mixaggio è quel che è. Un bolo di suono unico, da cui spuntano delle chitarre corposissime e voci finissime. E sopprattutto un finalone che mi ha fatto ridere per l'ingenua voglia (tutta adolescente) di trasmettere un'energia da spaccatoredichitarre (shoegaze) in una registrazione lo-fi casalinga.

zage

21 gennaio 2008

Film della settimana - la rubrica che non esiste.

Clue (Signori il delitto è servito)
E' un film che mi è rimasto nel cuore perchè l'avevo visto da piccolo durante una notte buia e tempestosa. E' tratto dal gioco Cluedo e ci sono Miss Scarlett, il Professor Plum e tutti gli altri. Ci sono pure il candelabro, la rivoltella, lo studio, la sala da biliardo e quant'altro. Molto teatrale e molto inglese (soprattutto se visto in lingua originale).

Spider
Un Cronenberg del 2002 che non è un horror, come credevo fosse. Non mi ha fatto impazzire, devo aver dormito per un quarto d'ora, ma l'atmosfera delle incredibili location da Inghilterra industriale (amo i rossi mattoni a vista, oh quanto li amo) mi si è appiccicata al midollo delle ossa e rivedo quei posti davanti a me anche ora. Ralph Fiennes, che scopro ora essere Lord Voldemort e il protagonista di Constant Gardener, fa una gran bella figura.

Ogni cosa è illuminata
Un altro film che punta molto sull'atmosfera dei paesaggi, in questo caso quelli ucraini. Interessante il miscuglio di pesante storia drammatica con divertenti personaggi da commedia, ma non m'ha convinto, e neanche Elijah Wood c'è riuscito.

zage

17 gennaio 2008

I diari di Mixerman.

Sono anni che cerco un diario online riguardante la produzione artistica e tecnica di un disco. Sì ok ci sono diversi studio report redatti dai gruppi lì fuori, ma spesso parlano di quante birre sono state bevute e difficilmente entrano in qualcosa di più tecnico.

Be' l'altro giorno ho trovato The Daily Adventures of Mixerman, il diario di un ingegnere del suono alle prese con un gruppo (c'è chi dice i Lifehouse) prodotto artisticamente da un grande nome e sono rimasto incollato allo schermo per delle intere sere.

Ne traduco un pezzettino, non vi rovino nulla, succedono mille altre cose anche più spassose di queste.

"Suona, per favore" dissi all'interfono, che assomiglia molto a un walkie-talkie, permettendo a chi suona nella sala di registrazione di sentirmi quando premo un pulsante.
"Che?" urlò il batterista, come se non mi sentisse.
"Mi senti?" chiesi. E' possibile che non mi sentisse, sebbene il volume dell'interfono fosse ben alto, e avessi udito un momentaneo feedback, il che mi dava conferma che la mia voce era probabilmente molto alta nella stanza. Come se non bastasse, ricordavo di aver sentito Lance comunicare prima con me in questa maniera.
"SI', TI SENTO BENE!" rispose, urlando come se fossi IO a non sentire LUI.
"Voglio ascoltare la batteria da qui. Puoi suonare?"
"Che canzone vuoi che suoni?" Al che gli dissi il nome del pezzo col quale Willy [il produttore] mi aveva chiesto di iniziare.
"OK!" rispose. Passarono dieci secondi.
"Vuoi suonare?"
"Vuoi che suoni ora?"
"Sarebbe utile."
"Quale tamburo vuoi che suoni?"
"L'intero kit!"
"Oh, OK!" Cominciò a suonare e poi si fermo dopo appena una misura.
"Per quanto vuoi che suoni?" chiese.
"Finché non ti chiedo di fermarti,"
"OK!"
Riprese a suonare e poi si fermò dopo due intere misure questa volta.
"Cosa?" urlò.
"Non ho detto niente!"
"Oh, pensavo avessi urlato di fermarmi."
"No. Voglio che suoni per un po'."
"OK!" Passarono dieci secondi di assoluto silenzio.
"SUONA!" Urlai. Il batterista fece un balzo sul suo sellino, e immediatamente cominciò a suonare di nuovo. Mentre ascoltavo, mi resi conto che stava suonando la canzone sbagliata.
"Stop!" Urlai all'interfono, ma non si fermò. "STOP!" urlai più forte e più vicino al microfono. "STOP!!!!!!" Urlai con tutti i polmoni.
"Cosa?" rispose con lo sguardo da idiota.
"Sì, potresti suonare la canzone di cui parlavamo?" Ero vicino all'esasperazione.
"Vuoi che la suoni adesso?"
No, voglio che la suoni domani!
"SI'!!!"
"OK!"


Purtroppo Mixerman ha pubblicato gran parte del diario ma manca la parte finale. Parte che può essere letta sul libro autoprodotto. Peccato che non ci siano più copie. Be' se ne trovate una pensate al vostro amico zage.

zage

11 gennaio 2008

Le mejor que le puede pasar a un cruasàn.

E' un annetto che non leggo libri. La sera preferisco radio e quiz vari.

A Natale però mi è stato fatto un regalo azzeccato. Il meglio che possa capitare a una brioche di Pablo Tusset è un noir esattamente come piace a me. Un noir pieno di colori.

Leggo commenti discordanti in giro per la rete, sembra che piaccia o non piaccia senza mezzi termini. Ma voi non leggeteli, perché tutti bene o male vi rovinano le cose. E non leggete neppure la trama in quarta di copertina, vi svela dettagli presenti a poche pagine dalla fine...

A un certo punto del romanzo il protagonista fornisce il proprio indirizzo email. Considerando che il romanzo è del 2001, ho pensato che scrivergli (in inglese, lo spagnolo non lo conosco) non avrebbe sortito alcun risultato. Invece la risposta è arrivata il giorno dopo, il protagonista del romanzo mi ha risposto!

zage

10 gennaio 2008

Piccole sorprese

Non ho mai avuto particolare stima di Bill Gates.
Non c'è un motivo preciso ma oggi, Giovedì 10 gennaio 2008, ho cambiato idea.
Bill Gates a 50 anni lascia Microsoft e si dedica alla sua fondazione.
Niente di speciale fin qui...
Certo non mi aspettavo lo facesse in questo modo.



Bellissimo.

Saluti
Cigno

8 gennaio 2008

Il primo JukeBoxe mp3!


Si chiama PREFUELED FUEL TANK e secondo me è una grande idea e tutti i negozi di musica dovrebbero averne uno.
Non si tratta di un vero e proprio JukeBoxe ma più di un distributore di musica e video digitali.
Il funzionamento è molto banale.
Scegli quello che ti interessa, paghi con carta di credito e il distributore ti copia il file sul tuo Ipod, lettore mp3, chiavetta usb o qualsiasi altro supporto destinato a contenere file.

"ma io lo faccio già su Itunes"


Vero ma se come me vivi a Creola dove non hai una connessione adsl internet decente ti attacchi al tram che a Padova va tanto di moda anche se ogni tanto deraglia.

Ma dove è la vera "rivoluzione"?.
PREFUELED MUSIC TANK contiene una sezione dedicata agli UNSIGNED, band emergenti non vincolate da contratti discografici specifici: l’upload di questi artisti avviene automaticamente, e ciascuno può inserire la propria musica nel FUEL TANK attraverso il sito WWW.PREFUELED.COM.

Trovo sinceramente sia un metodo distribuzione fantastico.
Mi immagino domani dal 23 (dove i dischi non costano un cazzo) a sfogliare gli album dei gruppi emergenti di Padova, ascoltarne un pezzo, e comprarmi il disco.

Unica cosa non so ancora chi decide il prezzo.
Appena avremo finito di registrare mi piacerebbe fare una prova.
Perchè lo sapete che stiamo registrando no?

Saluti
Cigno

7 gennaio 2008

Mu project sotiene N.A.N.O.

Emanuele Lapiana è forse il musicista italiano che maggiormente apprezzo.

Trovo impossibile non innamorarsi delle sue melodie.


Ecco il suo nuovo video in rotazione su All Music nella sezione "Osservati Speciali"



Regia di Mozukin.

Vi ricordo l'invito dello stesso Emanuele riportato nel ministore dove è possibile acquistare il disco:

Masterizza, regala e duplica il mio materiale senza ritegno, a chi vuoi.
Se anche a loro piacerà quello che faccio, invitali a comperare su questo store, o ai miei concerti..
così facendo finanzierai ogni mia attività futura.


E spendete sti 15 euri forza.

Saluti.
Cigno

6 gennaio 2008

Grazian @ Carichi Sospesi

Stasera ai Carichi Sospesi di Padova suona Alessandro Grazian.

Non lo conosco affatto e non l'ho mai sentito suonare. Tutto ciò che so di lui è che saranno almeno 10 anni che sento parlare di lui come promessa del cantautorato padovano.

Ultimamente comunque pare essere affiancato da archi e da persone quali Enrico Gabrielli (Mariposa, Afterhours, Morgan), il che aumenta il mio interesse.

Non so se ci andrò, ma magari voi vi stavate chiedendo cosa fare stasera.

zage

5 gennaio 2008

L'appuntamento che non si può rifiutare.

Assodato che capodanno è il giorno peggiore dell'anno (intendo il pomeriggio, quando si ha lo stomaco impaludato di cibo, non puoi chiamare nessuno per paura di svegliare, fa freddo, il giorno dopo si torna a lavoro, sei frastornato dall'essere andato a letto alle 6 della mattina), la questione si sposta al giorno precedente.

Il pomeriggio dell'ultimo dell'anno si è tutti seduti su una sedia cercando di non stropicciare i vestiti per la festa della sera, lanciando qualche occhiata sonnolenta a La Fabbrica del Cioccolato in TV, facendo una scappata al freddo per comprare le birre.

Io ed Eli invece ci siamo inventati un appuntamento che chissà se si ripeterà ogni 31 Dicembre (l'anno scorso è successo). Non sto parlando di andare a mangiare un Filet-o-Fish Menu con Tè alla pesca o un Mac Toast alle cinque del pomeriggio. No, non quello.

Mi riferisco all'imbracciare le nostre macchine fotografiche, indossare qualcosa di colorato, guidare in cerca di location interessanti e avere la fortuna sfacciata di trovare un sole meravigliosamente metallico.

Le foto che ho scattato alla Eli con la Pentax caricata a Neopan 1600.

Le foto che la Eli ha scattato a me con una Eos 400.

In particolare ho voluto sperimentare le foto oblique, cosa che trovo alquanto più difficoltosa rispetto al fare foto dritte. Così finalmente ho anche cominciato a fare amicizia col mio 35mm. Oddio, cosa state pensando. Vabbé dai, continuate a pensarlo.

L'anno prossimo la location sarà la stazione ferroviaria di Vitznau in Svizzera.

zage

3 gennaio 2008

Cervelli di scimmia


Ve lo ricordate il Roller della Philips? E' stato uno splendido regalo di mia madre moltissimi anni fa.
L'ho usato tantissimo, soprattutto in doccia.
Adoravo ascoltare interi dischi mentre mi facevo la doccia.

Spesso quando suoniamo in giro ogni tanto salta fuori qualcuno che chiede a Matteo "hey ma tu non sei quello li che suonava al Fermi coi Monkey Brain?"
Non ricordo esattamente l'anno ma il mio primo incontro con Zage è avvenuto a Montecchia al mio primo (ed unico?) concerto dei Monkey Brain.

Comprai il demo tape, che conservo ancora gelosamente, direttamente da loro al prezzo di 3000 Lire se non ricordo male.

Quel demo tape credo di averlo consumato e aveva una particolarità. Durava esattamente il tempo giusto per una doccia veloce.

Prendevo il mio roller, inserivo il demo, facevo partire la cassetta.
Ci stavano tre pezzi in tutto. Due sul "lato A" e uno sul "lato B".
Quando "lato A" finiva giravo e facevo andare il "lato" B che in genere corrispondeva al momento del risciacquo.

Poi non ricordo come sono finito a suonare con Matteo ma ogni volta che sento "monkey Brain" mi viene voglia di lavarmi...

Ma lo sapete che stiamo registrando seriamente?

Questa volta pare per davvero.


Saluti

Cigno

1 gennaio 2008

ZaGe shoe GaZe.

Quel pelato compositore vestito di nero che è l'Arcanonove mi ha incastrato in una definizione dalla quale non potrò sganciarmi e che, a dirla tutta, mi piace da morire.

Io sarei uno shoegaze, da Wikipedia:

"Lo shoegaze è un genere musicale [...], che deve il suo nome alla curiosa tendenza dei chitarristi di guardare in basso mentre suonavano, come se stessero guardando le scarpe. In realtà questo atteggiamento era dovuto fondamentalmente all'esigenza di controllare gli effetti della chitarra, il cui abuso creava quel muro sonoro che caratterizza il genere."

Il pomeriggio di ieri (31 Dicembre) la Eli mi ha perfettamente ritratto in posizione shoegaze (vedi foto, ma presto scriverò un post più dettagliato su quella sessione fotografica).

Ora voglio assolutamente una maglietta con la scritta "ZaGe shoe GaZe". Ecco, sapete già cosa regalarmi a Marzo.

zage