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4 gennaio 2012
26 ottobre 2011
European Outdoor Film Festival 2011
"Una splendida raccolta di dieci cortometraggi che raccontano il vivere estremo, a contatto con la natura, la fatica, l’impegno e il lavoro, le grandi soddisfazioni di questi piccoli grandi eroi sportivi."
senza tanti giri di parole...
Ecco il programma.
Ed ecco le date.
Cigno
senza tanti giri di parole...
Ecco il programma.
Ed ecco le date.
Cigno
28 luglio 2011
Non sono numeri primi ma rendono il Tour De France unico
33 punti di sutura.
Sono quelli serviti a medicare i tagli di J. Hoogerland, corridore "a tutto cuore", speronato da un'auto della tv francese e finito a 50 km/h su una staccionata di filo spinato. Per un corridore come Jhonny una tappa al Tour vale un'intera carriera. Per jhonny anche solo finire il Tour è già un traguardo. Non stupitevi nel vederlo pedalare coperto di sangue e bende in sella alla sua bicicletta. Quello è Hoogerland e quello è il suo modo di correre.
L'unico che conosce.
10 giorni.
Sono i giorni della maglia Gialla di Thomas Voeckler. Lo davano per spacciato alla prima salita ed invece Thomas ha combattuto per 10 giorni e 1592 km. Il trittico Alpino gli è stato fatale ma il piccolo francese ha onorato la maglia gialla fino all'ultimo metro. Il suo braccio alzato, il suo sorriso ed il volto stravolto dalla fatica all'arrivo sul Galibier sono la misura di quanto tenesse a quella maglia. Anche se non lo dice sono sicuro che un pensiero ai Campi Elisi lo ha fatto anche lui.
60 km di Fuga.
E' partito senza guardarsi indietro. Per una volta (forse) non si è preoccupato del fratello e ha fatto la sua corsa. Un attacco da lontano di un big non si vedeva da troppo tempo. Potente, rapido, deciso. Un attacco da campione vero.
Per una volta Andy ha corso da vincente, ha lasciato a casa l'espressione da cane bastonato e ha vestito i panni del campione.
Che spettacolo vederlo guadagnare secondi su secondi su un gruppo inerme. Che spettacolo vedere la smorfia della fatica trasformarsi in sorriso in vetta al Galibier.
01' 34".
Il vantaggio del vincitore, Cadel Evans, su Andy Schleck.
L'eterno piazzato, l'eterno incompiuto che ha coronato la sua carriera con una vittoria su cui pochi avrebbero scommesso.
Evans lo riconosci subito, curvo sulla bicicletta, testa piegata di lato, mono-espressione da attore di Soap Opera e un cuore grande come l'Australia intera. Quando le pendenze si fanno dure la sua pedalata si fa scomposta, brutta, rigida, pesante. Sembra quasi abbia due borse della spesa ai lati del manubrio. Niente a che vedere con l'incalzante Milonga di Contador. Eppure Cadel è lì. Fa tutte le volate, ricuce gli attacchi, tira il gruppo per andare a prendere Andy, corre la crono della vita a Grenoble. E' immenso.
La vittoria di Cadel è tutta nei secondi guadagnati in quei 42 chilometri. Cadel aveva fame di vittoria. Mentre gli altri erano pronti a difendersi lui correva per vincere. Mentre gli altri si giravano per controllare i diretti avversari Cadel guardava verso i campi Elisi per rompere una maledizione durata troppo a lungo.
Cigno
Sono quelli serviti a medicare i tagli di J. Hoogerland, corridore "a tutto cuore", speronato da un'auto della tv francese e finito a 50 km/h su una staccionata di filo spinato. Per un corridore come Jhonny una tappa al Tour vale un'intera carriera. Per jhonny anche solo finire il Tour è già un traguardo. Non stupitevi nel vederlo pedalare coperto di sangue e bende in sella alla sua bicicletta. Quello è Hoogerland e quello è il suo modo di correre.
L'unico che conosce.
10 giorni.
Sono i giorni della maglia Gialla di Thomas Voeckler. Lo davano per spacciato alla prima salita ed invece Thomas ha combattuto per 10 giorni e 1592 km. Il trittico Alpino gli è stato fatale ma il piccolo francese ha onorato la maglia gialla fino all'ultimo metro. Il suo braccio alzato, il suo sorriso ed il volto stravolto dalla fatica all'arrivo sul Galibier sono la misura di quanto tenesse a quella maglia. Anche se non lo dice sono sicuro che un pensiero ai Campi Elisi lo ha fatto anche lui.
60 km di Fuga.
E' partito senza guardarsi indietro. Per una volta (forse) non si è preoccupato del fratello e ha fatto la sua corsa. Un attacco da lontano di un big non si vedeva da troppo tempo. Potente, rapido, deciso. Un attacco da campione vero.
Per una volta Andy ha corso da vincente, ha lasciato a casa l'espressione da cane bastonato e ha vestito i panni del campione.
Che spettacolo vederlo guadagnare secondi su secondi su un gruppo inerme. Che spettacolo vedere la smorfia della fatica trasformarsi in sorriso in vetta al Galibier.
01' 34".
Il vantaggio del vincitore, Cadel Evans, su Andy Schleck.
L'eterno piazzato, l'eterno incompiuto che ha coronato la sua carriera con una vittoria su cui pochi avrebbero scommesso.
Evans lo riconosci subito, curvo sulla bicicletta, testa piegata di lato, mono-espressione da attore di Soap Opera e un cuore grande come l'Australia intera. Quando le pendenze si fanno dure la sua pedalata si fa scomposta, brutta, rigida, pesante. Sembra quasi abbia due borse della spesa ai lati del manubrio. Niente a che vedere con l'incalzante Milonga di Contador. Eppure Cadel è lì. Fa tutte le volate, ricuce gli attacchi, tira il gruppo per andare a prendere Andy, corre la crono della vita a Grenoble. E' immenso.
La vittoria di Cadel è tutta nei secondi guadagnati in quei 42 chilometri. Cadel aveva fame di vittoria. Mentre gli altri erano pronti a difendersi lui correva per vincere. Mentre gli altri si giravano per controllare i diretti avversari Cadel guardava verso i campi Elisi per rompere una maledizione durata troppo a lungo.
Cigno
10 maggio 2011
Sono.
Io sono un ciclista.
Sono quel ciclista famoso per la maglia Nera. Quando arrivare ultimi era un modo per tirare a campare. Arrivavo ultimo ma arrivavo.
Sono quel ciclista che staccava i copertoncini con i denti. Mi pagavano per non partecipare al Giro. Ero troppo forte.
Sono quel ciclista che restò in fuga solitaria per 7 ore e 45 minuti poi primo sul Sestriére. Ero riuscito a farmi voler bene anche dai francesi.
Sono quel ciclista che vinse a Limoges nel 1995 alzando il dito al cielo.
Sono quel ciclista che andava forte in salita solo per abbreviare la sofferenza della fatica.
Sono quel ciclista che ha barato. Perché nella vita l'unica cosa che so fare è pedalare. Mi dispiace.
Oggi sono Wouter Weylandt. Sono un velocista. Mi alzo sui pedali a 70 km/h per arrivare prima degli altri. Ieri sono caduto al Giro D'Italia battendo forte la testa. Lascio una moglie e non potrò vedere mia figlia nascere.

Ciao Wou.
Sono quel ciclista famoso per la maglia Nera. Quando arrivare ultimi era un modo per tirare a campare. Arrivavo ultimo ma arrivavo.
Sono quel ciclista che staccava i copertoncini con i denti. Mi pagavano per non partecipare al Giro. Ero troppo forte.
Sono quel ciclista che restò in fuga solitaria per 7 ore e 45 minuti poi primo sul Sestriére. Ero riuscito a farmi voler bene anche dai francesi.
Sono quel ciclista che vinse a Limoges nel 1995 alzando il dito al cielo.
Sono quel ciclista che andava forte in salita solo per abbreviare la sofferenza della fatica.
Sono quel ciclista che ha barato. Perché nella vita l'unica cosa che so fare è pedalare. Mi dispiace.
Oggi sono Wouter Weylandt. Sono un velocista. Mi alzo sui pedali a 70 km/h per arrivare prima degli altri. Ieri sono caduto al Giro D'Italia battendo forte la testa. Lascio una moglie e non potrò vedere mia figlia nascere.

Ciao Wou.
15 dicembre 2010
Aspettando questo disco...
...in trepidante attesa.
Su Pitchfork è possibile scaricare il brano "Stamp", piccola anteprima del disco.
Saluti.
Cigno
Su Pitchfork è possibile scaricare il brano "Stamp", piccola anteprima del disco.
Saluti.
Cigno
4 ottobre 2010
Ecco il motivo.
Me lo chiedono in tanti: Cigno, ma come cazzo fai a fracassarti le palle 3 ore a guardare una gara di Ciclismo?
Oggi ve lo spiego. Con calma.
E' il 1995, si corre il Tour de France.
Nella tappa Saint Girons-Cauterets il giovane ciclista italiano Casartelli cade rovinosamente battendo la testa. Muore durante il trasporto in elicottero verso l'ospedale. Io Casartelli non lo conoscevo. Non seguivo nemmeno il ciclismo.
Il giorno dopo la tappa è un lungo funerale di oltre 200 km. Gruppo compatto. Nessuno si muove. All'arrivo la Motorola, la squadra di Casartelli, taglia compatta il traguardo in ricordo di Fabio.
E' solo due giorni dopo che realizzo che il Ciclismo è uno sport fatto di uomini, di piccole e grandi imprese, di gesti e di fantasie popolari.
E' il giorno in cui mi sono innamorato del ciclismo. In cui ho cominciato a guardarlo con un occhio diverso. Certo, forse quel giorno lo hanno lasciato vincere ma questo non cambia la bellezza del gesto.
Oliver Zaugg invece è il gregario scelto di Vincenzo Nibali. Alla Vuelta lo scorta fino a pochi Km dall'arrivo. Poi Mosquera piazza uno scatto e Zaugg, ormai esausto, lascia tutto nelle mani del suo capitano.
Ma Oliver è un ragazzo semplice, di cuore e non potendo stare dietro ai due fenomeni e non riuscendo a correre con il pensiero del suo compagno di squadra in lotta per una Vuelta storica si ferma davanti ad un grande schermo a vedere l'arrivo. Si ferma e tifa per il suo capitano. Quando Vincenzo Nibali taglia il traguardo vincendo di fatto il giro di Spagna, Zaugg risale in sella alla bici e finisce la tappa.
Cadel Evans è il Ridge Forrester della bicicletta.

Campione del mondo 2009 partecipa a tutti i grandi giri. E' ovunque.
Lo riconosci perché pedala sempre con la stessa faccia. Leggermente piegata di lato.
Non ha una squadra. Corre praticamente da solo.
Il suo volto è una bestemmia non detta. Quando Ivan Basso sul Monte Zoncolan stacca tutti lui è l'ultimo a mollare. Non puoi non amare uno che lotta in quel modo. Non puoi fare finta di niente mentre le gambe gli diventano di marmo, mentre si contorce in una pedalata che non sembra neanche umana da quanto è scomposta. C'è solo cuore in sella a quella bicicletta.
Corre mezzo Tour de France con un gomito fratturato. Giusto per non farsi mancare niente.
Mi sarebbe piaciuto anche raccontarvi di quella volta in cui Chiappucci nel 1992 restò in fuga solitaria per 7 ore e 45 minuti staccando Bugno ed Indurain e andando a vincere a Sestriére una delle più belle tappe del Tour de France di sempre, ma io ero poco più di un pischello e ancora non avevo compreso la bellezza di questo sport.
Cigno
Oggi ve lo spiego. Con calma.
E' il 1995, si corre il Tour de France.
Nella tappa Saint Girons-Cauterets il giovane ciclista italiano Casartelli cade rovinosamente battendo la testa. Muore durante il trasporto in elicottero verso l'ospedale. Io Casartelli non lo conoscevo. Non seguivo nemmeno il ciclismo.
Il giorno dopo la tappa è un lungo funerale di oltre 200 km. Gruppo compatto. Nessuno si muove. All'arrivo la Motorola, la squadra di Casartelli, taglia compatta il traguardo in ricordo di Fabio.
E' solo due giorni dopo che realizzo che il Ciclismo è uno sport fatto di uomini, di piccole e grandi imprese, di gesti e di fantasie popolari.
E' il giorno in cui mi sono innamorato del ciclismo. In cui ho cominciato a guardarlo con un occhio diverso. Certo, forse quel giorno lo hanno lasciato vincere ma questo non cambia la bellezza del gesto.
Oliver Zaugg invece è il gregario scelto di Vincenzo Nibali. Alla Vuelta lo scorta fino a pochi Km dall'arrivo. Poi Mosquera piazza uno scatto e Zaugg, ormai esausto, lascia tutto nelle mani del suo capitano.
Ma Oliver è un ragazzo semplice, di cuore e non potendo stare dietro ai due fenomeni e non riuscendo a correre con il pensiero del suo compagno di squadra in lotta per una Vuelta storica si ferma davanti ad un grande schermo a vedere l'arrivo. Si ferma e tifa per il suo capitano. Quando Vincenzo Nibali taglia il traguardo vincendo di fatto il giro di Spagna, Zaugg risale in sella alla bici e finisce la tappa.
Cadel Evans è il Ridge Forrester della bicicletta.

Campione del mondo 2009 partecipa a tutti i grandi giri. E' ovunque.
Lo riconosci perché pedala sempre con la stessa faccia. Leggermente piegata di lato.
Non ha una squadra. Corre praticamente da solo.
Il suo volto è una bestemmia non detta. Quando Ivan Basso sul Monte Zoncolan stacca tutti lui è l'ultimo a mollare. Non puoi non amare uno che lotta in quel modo. Non puoi fare finta di niente mentre le gambe gli diventano di marmo, mentre si contorce in una pedalata che non sembra neanche umana da quanto è scomposta. C'è solo cuore in sella a quella bicicletta.
Corre mezzo Tour de France con un gomito fratturato. Giusto per non farsi mancare niente.
Mi sarebbe piaciuto anche raccontarvi di quella volta in cui Chiappucci nel 1992 restò in fuga solitaria per 7 ore e 45 minuti staccando Bugno ed Indurain e andando a vincere a Sestriére una delle più belle tappe del Tour de France di sempre, ma io ero poco più di un pischello e ancora non avevo compreso la bellezza di questo sport.
Cigno
18 giugno 2010
Oggi mi sento un po' fotografo
Ieri è stata una giornata da dimenticare fino alle 17.18 quando ho ricevuto questa mail dal concorso fotografico EYE'EM Award Exhibition 2010:
Hello,
the EYE'EM Award Exhibition 2010 is starting next week in Berlin. Out of sveral thousand submissions your photograph has been chosen by our grand jury to be part of the shortlist of just 144 mobile photographs that will be exhibited in the final show. We wanted to thank you personally for your participation and send you our kindest congratulations. There were two rounds of judging. The first one was a preliminary selection followed by a final judging of the shortlist. Our judges did an amazing job and we are looking forward to present the final winner at the award ceremony on the 22nd of June, 7pm (CET). We will present the shortlist on screens, beamers, and touch displays until the 25th of June to the public. Additionally the best 30 images will be printed in high quality for the gallery.
You can view the selected photographs on http://m.eyeem.com (for iPhone only so far) and we are currently setting up an online gallary including the shortlist and winners which will be published soon.
The Schlechtriem Brothers gallery offered to make the winning photographs available for sale. We thought we should ask you first. Of course the profit would go back to the photographer in a fair share of 50% after covering the production costs. The prices will vary depending on the jury ranking, and will range from 150 Euro up to 500 Euro for the winning image. EYE'EM will guarantee first class printing quality. Please let us know if you are interested asap as we have to prepare the details for the exhibiton.
We hope to see you in Berlin! Congrats & best regards!
Your
Prendo fiato.
Respiro.
Rileggo.
Ancora.
Poi finalmente realizzo.
Per me la fotografia è una passione importante e questo piccolo riconoscimento mi ha riempito il cuore di gioia ed entusiasmo. Va già bene così. Non importa se non riuscirò ad essere nei 30 finalisti ma solo l'idea di concorrere per un posto in una galleria d'arte a Berlino è ben oltre ogni mia più rosea aspettativa.
Così oggi mi sento un po', per la prima volta, fotografo e volevo condividere questa gioia con voi.

Ed un grazie particolare ad Andrea, che mi ha introdotto alla fotografia fatta col CELLULARE :D
Saluti.
Cigno
Hello,
the EYE'EM Award Exhibition 2010 is starting next week in Berlin. Out of sveral thousand submissions your photograph has been chosen by our grand jury to be part of the shortlist of just 144 mobile photographs that will be exhibited in the final show. We wanted to thank you personally for your participation and send you our kindest congratulations. There were two rounds of judging. The first one was a preliminary selection followed by a final judging of the shortlist. Our judges did an amazing job and we are looking forward to present the final winner at the award ceremony on the 22nd of June, 7pm (CET). We will present the shortlist on screens, beamers, and touch displays until the 25th of June to the public. Additionally the best 30 images will be printed in high quality for the gallery.
You can view the selected photographs on http://m.eyeem.com (for iPhone only so far) and we are currently setting up an online gallary including the shortlist and winners which will be published soon.
The Schlechtriem Brothers gallery offered to make the winning photographs available for sale. We thought we should ask you first. Of course the profit would go back to the photographer in a fair share of 50% after covering the production costs. The prices will vary depending on the jury ranking, and will range from 150 Euro up to 500 Euro for the winning image. EYE'EM will guarantee first class printing quality. Please let us know if you are interested asap as we have to prepare the details for the exhibiton.
We hope to see you in Berlin! Congrats & best regards!
Your
Prendo fiato.
Respiro.
Rileggo.
Ancora.
Poi finalmente realizzo.
Per me la fotografia è una passione importante e questo piccolo riconoscimento mi ha riempito il cuore di gioia ed entusiasmo. Va già bene così. Non importa se non riuscirò ad essere nei 30 finalisti ma solo l'idea di concorrere per un posto in una galleria d'arte a Berlino è ben oltre ogni mia più rosea aspettativa.
Così oggi mi sento un po', per la prima volta, fotografo e volevo condividere questa gioia con voi.

Ed un grazie particolare ad Andrea, che mi ha introdotto alla fotografia fatta col CELLULARE :D
Saluti.
Cigno
11 maggio 2010
26 marzo 2010
Stampare da PC direttamente sulla PoGo Polaroid
Se per caso vi state cimentando nel tentativo di stampare da PC direttamente sulla nuova stampante Polaroid PoGo o semplicemente non avevate mai pensato di farlo ecco cosa vi serve:
- Un computer con scheda Bluetooth
- Un stampante Polaroid Pogo
- Zink Paper

Il procedimento è semplice.
Aggiungete la Polaroid PoGo dall'utilità per il rilevamento dei dispositivi Bluetooth tramite la passkey 6000 (quella di default).
Una volta che i dispositivi saranno "accoppiati", selezionate la foto, tasto destro e cliccate su Invia a > Dispositivo Bluetooth
Facile no?

Saluti
Cigno
- Un computer con scheda Bluetooth
- Un stampante Polaroid Pogo
- Zink Paper

Il procedimento è semplice.
Aggiungete la Polaroid PoGo dall'utilità per il rilevamento dei dispositivi Bluetooth tramite la passkey 6000 (quella di default).
Una volta che i dispositivi saranno "accoppiati", selezionate la foto, tasto destro e cliccate su Invia a > Dispositivo Bluetooth
Facile no?
Saluti
Cigno
25 marzo 2010
PX100 e PX600 - La rinascita della Polaroid
The Impossible Project ha portato a termine la missione.
Sono state presentate a New York le nuove pellicole PX100(150ISO) per la SX-70 e PX600 (640ISO) per le serie 600 e saranno disponibili per l'acquisto già da questo Giovedì.
Possiamo finalmente dirlo: la polaroid è salva.
Questa è una buona notizia e voglio dirlo subito perché è importante.
Ora vediamo cosa è successo in questi ultimi 2/3 anni:
- Polaroid annuncia la fine della produzione delle pellicole a sviluppo integrale.
- I prezzi lievitano. Un pack da 10 pose arriva a costare in negozio anche 20 Euro.
- Un mondo di appassionati e non si mobilita con petizioni online, nasce il sito SavePolaroid, PolaPremium (prima Unsaleable) raccoglie e mette in vendita a prezzo "modico" le rimanenze di magazzino raccolte in giro per il mondo.
- Gli ultimi pack vengono venduti a 18/20 euro.
- Un gruppo di persone, capitanate da Florian Kaps, salvano l'impianto di produzione di Enschede in Olanda e avviano "The Impossible Project" con l'intento di creare un nuovo prodotto in collaborazione con Ilford.
"Il progetto è molto più di un semplice piano d'affari. E' una lotta contro l'idea che tutto debba morire quando non crea fatturato".
- Polaroid finalmente si rende conto che è l'unica azienda nel mondo che si ostina a NON fare quello che tutti gli chiedono: pellicole istantanee. Torna sui propri passi e decide di distribuire le nuove pellicole in collaborazione con The Impossible Project.
Il risultato di tutto questo sono delle nuove pellicole in bianco e nero con nuove caratteristiche e soprattutto manipolabili. Ecco un esempio:

Ma le novità non finiscono qui...
The Impossible Project ha fatto sapere che verranno prodotte anche le versioni a colori della PX100 e PX600 (anche per polaroid image e spectra).
Ancora in fase embrionale sembra essere invece la produzione delle pellicole a sviluppo separato e del mitico formato 20x24.
A collaborare allo sviluppo di questo progetto, come da tradizione, ci saranno una serie di grandi fotografi (ancora non sono stati fatti nomi).
E adesso?
Adesso tutti a comprare! Non vi è venuta una gran voglia dopo tutte queste novità? Almeno un pack dai!
Ecco che arriva la nota dolente. Il costo di un pack è di 18 Euro. 2,25 Euro a scatto. Vi viene lo sfizio di provare un pack? Vi costa 18 Euro più 15 Euro (da confermare) di spedizione che significa 4,125 Euro a scatto. Ad oggi sono le pellicole più costose che io abbia mai visto.
Alternative?
Non ci sono.
Come non ci sono?
Eh no, non abbiamo alternative.
Certo possiamo risparmiare sulle spese di spedizione comprando ad esempio da ARS-Imago (7 invece di 15 Euro), ma il prezzo delle pellicole quello rimane.
E' troppo?
Questo non sono in grado di dirlo con sicurezza ma sono certo che la produzione di questo genere di pellicole è onerosa sotto tutti i punti di vista.
Ci stanno speculando?
La mia "paura" è che diventi tutto in stile "Lomography"...dove Florian Kaps aveva precedentemente lavorato.
Morale della favola?
Sono contento, perché in fondo l'idea di perdere per sempre le pellicole Polaroid era deprimente. Certo 18 Euro non sono pochi, anzi sono tantissimi ma è anche vero che ognuno dà il valore che vuole alle cose. Quanto importante è per voi continuare a scattare con pellicole Polaroid? Se la risposta è "fondamentale" allora non sarà un problema rinunciare a qualcosa per averne un pack ogni tanto no?
Io per ora aspetterò in attesa di vedere come evolveranno i prodotti.
Vi ricordo che per chi è amante delle MACCHINE Polaroid la cara FUJI produce ancora le FP-100C (colori) e le FP-3000B (b/n) che possono essere usate con tutte le Polaroid type 100 e costano MENO di 10 euro.
Saluti.
Cigno
Sono state presentate a New York le nuove pellicole PX100(150ISO) per la SX-70 e PX600 (640ISO) per le serie 600 e saranno disponibili per l'acquisto già da questo Giovedì.
Possiamo finalmente dirlo: la polaroid è salva.
Questa è una buona notizia e voglio dirlo subito perché è importante.
Ora vediamo cosa è successo in questi ultimi 2/3 anni:
- Polaroid annuncia la fine della produzione delle pellicole a sviluppo integrale.
- I prezzi lievitano. Un pack da 10 pose arriva a costare in negozio anche 20 Euro.
- Un mondo di appassionati e non si mobilita con petizioni online, nasce il sito SavePolaroid, PolaPremium (prima Unsaleable) raccoglie e mette in vendita a prezzo "modico" le rimanenze di magazzino raccolte in giro per il mondo.
- Gli ultimi pack vengono venduti a 18/20 euro.
- Un gruppo di persone, capitanate da Florian Kaps, salvano l'impianto di produzione di Enschede in Olanda e avviano "The Impossible Project" con l'intento di creare un nuovo prodotto in collaborazione con Ilford.
"Il progetto è molto più di un semplice piano d'affari. E' una lotta contro l'idea che tutto debba morire quando non crea fatturato".
- Polaroid finalmente si rende conto che è l'unica azienda nel mondo che si ostina a NON fare quello che tutti gli chiedono: pellicole istantanee. Torna sui propri passi e decide di distribuire le nuove pellicole in collaborazione con The Impossible Project.
Il risultato di tutto questo sono delle nuove pellicole in bianco e nero con nuove caratteristiche e soprattutto manipolabili. Ecco un esempio:

Ma le novità non finiscono qui...
The Impossible Project ha fatto sapere che verranno prodotte anche le versioni a colori della PX100 e PX600 (anche per polaroid image e spectra).
Ancora in fase embrionale sembra essere invece la produzione delle pellicole a sviluppo separato e del mitico formato 20x24.
A collaborare allo sviluppo di questo progetto, come da tradizione, ci saranno una serie di grandi fotografi (ancora non sono stati fatti nomi).
E adesso?
Adesso tutti a comprare! Non vi è venuta una gran voglia dopo tutte queste novità? Almeno un pack dai!
Ecco che arriva la nota dolente. Il costo di un pack è di 18 Euro. 2,25 Euro a scatto. Vi viene lo sfizio di provare un pack? Vi costa 18 Euro più 15 Euro (da confermare) di spedizione che significa 4,125 Euro a scatto. Ad oggi sono le pellicole più costose che io abbia mai visto.
Alternative?
Non ci sono.
Come non ci sono?
Eh no, non abbiamo alternative.
Certo possiamo risparmiare sulle spese di spedizione comprando ad esempio da ARS-Imago (7 invece di 15 Euro), ma il prezzo delle pellicole quello rimane.
E' troppo?
Questo non sono in grado di dirlo con sicurezza ma sono certo che la produzione di questo genere di pellicole è onerosa sotto tutti i punti di vista.
Ci stanno speculando?
La mia "paura" è che diventi tutto in stile "Lomography"...dove Florian Kaps aveva precedentemente lavorato.
Morale della favola?
Sono contento, perché in fondo l'idea di perdere per sempre le pellicole Polaroid era deprimente. Certo 18 Euro non sono pochi, anzi sono tantissimi ma è anche vero che ognuno dà il valore che vuole alle cose. Quanto importante è per voi continuare a scattare con pellicole Polaroid? Se la risposta è "fondamentale" allora non sarà un problema rinunciare a qualcosa per averne un pack ogni tanto no?
Io per ora aspetterò in attesa di vedere come evolveranno i prodotti.
Vi ricordo che per chi è amante delle MACCHINE Polaroid la cara FUJI produce ancora le FP-100C (colori) e le FP-3000B (b/n) che possono essere usate con tutte le Polaroid type 100 e costano MENO di 10 euro.
Saluti.
Cigno
Go Longboard
Amo questo video, un po' per la musica, un po' perché amo gli sport su tavola, un po' per l'atmosfera.
Si ho 31 anni e me ne comprerei comunque uno subito.
Saluti
Cigno
Si ho 31 anni e me ne comprerei comunque uno subito.
Saluti
Cigno
22 marzo 2010
Massimo Fiorio è un paraculo
Eccolo.
The fall of 1960.
Il nuovo disco dei Canadians.
Conosco Massimo da tantissimi anni ormai ed il paraculo più simpatico che io conosca.
Così sono qui per condividere con voi il suo disco in anteprima.
Perchè Massimo prima di tutto è un amico e a me fare "pubblicità" agli amici piace.
Un saluto.
Cigno
The fall of 1960.
Il nuovo disco dei Canadians.
Conosco Massimo da tantissimi anni ormai ed il paraculo più simpatico che io conosca.
Così sono qui per condividere con voi il suo disco in anteprima.
Perchè Massimo prima di tutto è un amico e a me fare "pubblicità" agli amici piace.
Un saluto.
Cigno
4 marzo 2010
Tutti al Giro d'Italia
Avevo inizialmente perso gli scatti utilizzati nel video.
Quella dannata SD si era infilata in mezzo ad alcune carte in un cassetto.
L'ho ritrovata il giorno in cui Zage ha lanciato su Twitter questa idea:
"In questa settimana ognuno di noi dovrà concludere un progetto o iniziarne uno"
Avevo inizialmente deciso di costruire una piccola polaroid pinhole ma ho preso il ritrovamento della SD come un segno del destino.
Quindi ecco il mio piccolo progetto.
Saluti
Cigno
22 gennaio 2010
Metallo si ma non troppo
Ho sempre desiderato avere una band con cui prendere le canzoni pop più famose per trasformarle in pezzi "Indie" (sentite la chitarra che fa zagazagazaga?). Immaginavo una versione alla Northpole di Toxic di Britney Spears, oppure "Single Lady" di Beyoncè in versione Arctic Monkeys.
Esiste una band svedese di nome Hellsongs che smonta i pezzi metal più duri e puri per farne canzoncine pop.
Ci vuole un gusto musicale ed una delicatezza notevole per prendere Seek and Destroy dei Metallica e trasformarla in uno splendido pezzo da ascoltare in viaggio verso Rosolina Mare. No?
Consiglio la loro versione di ThunderStruck, Paranoid e Jump.
Buon Ascolto.
Cigno
Esiste una band svedese di nome Hellsongs che smonta i pezzi metal più duri e puri per farne canzoncine pop.
Ci vuole un gusto musicale ed una delicatezza notevole per prendere Seek and Destroy dei Metallica e trasformarla in uno splendido pezzo da ascoltare in viaggio verso Rosolina Mare. No?
Consiglio la loro versione di ThunderStruck, Paranoid e Jump.
Buon Ascolto.
Cigno
21 gennaio 2010
Biffy Clyro, il mio disco per il 2009
Ci ho pensato un sacco.
"Only Revolutions" dei Biffy Clyro è il mio disco preferito del 2009. Perchè?
Semplicemente è un disco stupendo. I Biffy Clyro sono un giro in ottovolante. Sono la tensione della salita, la bellezza del panorama visto dall'alto e la vertigine della discesa. Tutto a bocca aperta. Capaci di alternare la dolcezza assoluta e straziante di Many of Horror, ai giri ipnotici di Born on a Horse, alla violenza di The Golden Rule.
Molti dicono non sia all'altezza di Puzzle (il disco precedente). Io penso sia solo un disco diverso.
Buon Ascolto.
Cigno
"Only Revolutions" dei Biffy Clyro è il mio disco preferito del 2009. Perchè?
Semplicemente è un disco stupendo. I Biffy Clyro sono un giro in ottovolante. Sono la tensione della salita, la bellezza del panorama visto dall'alto e la vertigine della discesa. Tutto a bocca aperta. Capaci di alternare la dolcezza assoluta e straziante di Many of Horror, ai giri ipnotici di Born on a Horse, alla violenza di The Golden Rule.
Molti dicono non sia all'altezza di Puzzle (il disco precedente). Io penso sia solo un disco diverso.
Buon Ascolto.
Cigno
11 dicembre 2009
Scatto Fisso - Aggiornamenti
A che punto sono?
- Ho smontato la bicicletta: non è stato facile. Il problema principale è stata la forcella ed il movimento centrale. Vi consiglio di comprare uno di quei Kit appositi con tutte le chiavi necessarie (chiave da 32, chiave da 36, estrattore...). Se la forcella è particolarmente ostica da svitare armatevi di Svitol e morsa.
- Ho sverniciato il telaio: qui vi servono poche cose. Sverniciatore (meglio Gel), spatola di ferro, occhiali di protezione e mascherina. Altra dote fondamentale è la pazienza. E' un lavoro lunghissimo ed estremamente faticoso ma vi regalerà grandissime soddisfazioni. Se non avete voglia di sverniciare a mano l'alternativa è il carrozziere. Meglio trovare qualcuno che abbia l'attrezzatura per Sabbiare (Sabbia e acqua è la cosa migliore). La sabbiatura di un telaio dovrebbe costare intorno ai 20/40 euro a seconda della quantità di sabbia utilizzata. Ecco il risultato:

Userò il trapano per le rifiniture ma il grosso del lavoro è fatto.
Saluti.
Cigno
- Ho smontato la bicicletta: non è stato facile. Il problema principale è stata la forcella ed il movimento centrale. Vi consiglio di comprare uno di quei Kit appositi con tutte le chiavi necessarie (chiave da 32, chiave da 36, estrattore...). Se la forcella è particolarmente ostica da svitare armatevi di Svitol e morsa.
- Ho sverniciato il telaio: qui vi servono poche cose. Sverniciatore (meglio Gel), spatola di ferro, occhiali di protezione e mascherina. Altra dote fondamentale è la pazienza. E' un lavoro lunghissimo ed estremamente faticoso ma vi regalerà grandissime soddisfazioni. Se non avete voglia di sverniciare a mano l'alternativa è il carrozziere. Meglio trovare qualcuno che abbia l'attrezzatura per Sabbiare (Sabbia e acqua è la cosa migliore). La sabbiatura di un telaio dovrebbe costare intorno ai 20/40 euro a seconda della quantità di sabbia utilizzata. Ecco il risultato:

Userò il trapano per le rifiniture ma il grosso del lavoro è fatto.
Saluti.
Cigno
28 novembre 2009
Natale in arrivo - Consigli per gli acquisti
E' in arrivo il Natale. Non sapete cosa regalare ai vostri amici/parenti/mogli/fidanzate? Ecco qualche suggerimento:
- Se il vostro amico/a è un'animalista: per soli 170 dollari vi portate a casa questo splendido oggetto...

- Se il vostro amico/a è un nerd/geek: con soli 75 dollari vi portate a casa il vero orologio ad 8-bit di indossato da Super Mario Bros. E' prodotto da una ditta Sud Koreana e viene venduto direttamente dal Moma Store di New York (mecojoni). E' nella mia personale lista delle cose da avere. Semplicemente bellissimo. Immagino ovviamente sia resistente all'acqua visto che lo indossa Super Mario.

- Se il vostro amico è un hipster (leggete prima questo): non potete sbagliare. Un fantastico Trucker Hat è quello che fa per voi. Gli piacerà moltissimo. Sono sicuro che aprendo il pacco urlerà "AUTOROBOT TRASFORMATEVI!!!"

- Se il vostro amico è un giovane giornalista in carriera o vorrebbe diventarlo: è perfetto il libro di Mario Calabresi, "La fortuna non esiste". Un viaggio in America lungo due anni, la recessione, Barack Obama e soprattutto le storie di persone semplici che hanno avuto la capacità di reinventarsi una vita da zero. Semplice, diretto, intenso.
- Se il vostro amico è uno Sportivo: regalategli "Correre" di Echenoz Jean. Il libro narra le gesta di Emil Zatopek, fondista ceco detto La Locomotiva umana. Era noto infatti per ansimare pesantemente mentre correva e questa caratteristica era il suo marchio di fabbrica.
Quando nello stadio di Berlino, ai campionati delle Forze alleate, scorgono dietro il cartello Czechoslovakia un solo atleta male in arnese, tutti si sbellicano dalle risate. E quando quell'atleta, che storditamente non si è accorto della convocazione, attraversa lo stadio come uno sprinter decerebrato urlando e agitando le braccia, i giornalisti estraggono avidi i taccuini..
- Se il vostro amico è Zage: non posso dirvelo altrimenti mi rubate l'idea.
Saluti.
Cigno
- Se il vostro amico/a è un'animalista: per soli 170 dollari vi portate a casa questo splendido oggetto...

- Se il vostro amico/a è un nerd/geek: con soli 75 dollari vi portate a casa il vero orologio ad 8-bit di indossato da Super Mario Bros. E' prodotto da una ditta Sud Koreana e viene venduto direttamente dal Moma Store di New York (mecojoni). E' nella mia personale lista delle cose da avere. Semplicemente bellissimo. Immagino ovviamente sia resistente all'acqua visto che lo indossa Super Mario.

- Se il vostro amico è un hipster (leggete prima questo): non potete sbagliare. Un fantastico Trucker Hat è quello che fa per voi. Gli piacerà moltissimo. Sono sicuro che aprendo il pacco urlerà "AUTOROBOT TRASFORMATEVI!!!"

- Se il vostro amico è un giovane giornalista in carriera o vorrebbe diventarlo: è perfetto il libro di Mario Calabresi, "La fortuna non esiste". Un viaggio in America lungo due anni, la recessione, Barack Obama e soprattutto le storie di persone semplici che hanno avuto la capacità di reinventarsi una vita da zero. Semplice, diretto, intenso.
- Se il vostro amico è uno Sportivo: regalategli "Correre" di Echenoz Jean. Il libro narra le gesta di Emil Zatopek, fondista ceco detto La Locomotiva umana. Era noto infatti per ansimare pesantemente mentre correva e questa caratteristica era il suo marchio di fabbrica.
Quando nello stadio di Berlino, ai campionati delle Forze alleate, scorgono dietro il cartello Czechoslovakia un solo atleta male in arnese, tutti si sbellicano dalle risate. E quando quell'atleta, che storditamente non si è accorto della convocazione, attraversa lo stadio come uno sprinter decerebrato urlando e agitando le braccia, i giornalisti estraggono avidi i taccuini..
- Se il vostro amico è Zage: non posso dirvelo altrimenti mi rubate l'idea.
Saluti.
Cigno
19 novembre 2009
Perchè salvare la Polaroid?
Se ne è parlato tanto e sono state dette tante cose...
Oggi però questa motivazione mi si è materializzata davanti gli occhi.

La foto è di Richard, uno dei miei contatti preferiti su Flickr. Un giretto nel suo photostream è d'obbligo.
Cigno
Oggi però questa motivazione mi si è materializzata davanti gli occhi.
La foto è di Richard, uno dei miei contatti preferiti su Flickr. Un giretto nel suo photostream è d'obbligo.
Cigno
6 novembre 2009
Seppukoo: assistiamo il vostro suicidio virtuale
Io lo avevo fatto qualche tempo fa in autonomia ma questo è un sistema decisamente più divertente.
Il sito http://www.seppukoo.com offre un servizio di suicidio virtuale per tutti gli utenti Facebook.
Per usufruire di questo servizio e fare la vostra uscita di scena come si deve non dovete fare altro che collegarvi al sito, inserire il vostro user e password, scegliere la skin della vostra lapide e scrivere un memoriale.
Tutti i vostri amici riceveranno il vostro memoriale e potranno commentarlo.

State tranquilli, non si tratta di un vero e proprio suicidio del vostro account, ma di una semplice disattivazione. Per resuscitare non dovrete fare altro che riattivare il vostro account con una log-in su Facebook.
Pronti a fare la vostra uscita di scena?
Cigno
Il sito http://www.seppukoo.com offre un servizio di suicidio virtuale per tutti gli utenti Facebook.
Per usufruire di questo servizio e fare la vostra uscita di scena come si deve non dovete fare altro che collegarvi al sito, inserire il vostro user e password, scegliere la skin della vostra lapide e scrivere un memoriale.
Tutti i vostri amici riceveranno il vostro memoriale e potranno commentarlo.

State tranquilli, non si tratta di un vero e proprio suicidio del vostro account, ma di una semplice disattivazione. Per resuscitare non dovrete fare altro che riattivare il vostro account con una log-in su Facebook.
Pronti a fare la vostra uscita di scena?
Cigno
5 novembre 2009
Scatto Fisso - Il telaio
Dopo qualche settimana di ricerca ho trovato il telaio della mia futura bicicletta a scatto fisso.
Si tratta di un telaio Bottecchia degli anni 70 dal colore terribile. Eccolo...

La prima parte del lavoro sarà spogliarlo di tutto per poi sverniciarlo e riverniciarlo a nuovo.
Non vedo l'ora di cominciare.
Saluti
Cigno
Si tratta di un telaio Bottecchia degli anni 70 dal colore terribile. Eccolo...

La prima parte del lavoro sarà spogliarlo di tutto per poi sverniciarlo e riverniciarlo a nuovo.
Non vedo l'ora di cominciare.
Saluti
Cigno
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