30 novembre 2006

MU ON AIR: 30 anni di radio libere.

Aggiornamento 02-12-2006:
Sabato prossimo con ogni probabilità parteciperemo alla maratona radiofonica in diretta dalle Scuderie di Palazzo Moroni (il municipio di Padova) per il trentennio delle radio libere.

Non so come si svolga precisamente, ci potrete sentire su Radio Cooperativa 92.7 dalle 19.30 alle 19.55 ma potrete anche vederci, e nello stesso posto si tiene la mostra delle radio libere.

Dobbiamo molto alle radio indipendenti che negli anni ci hanno ospitato, intervistato, fatto sentire i nostri pezzi in registrazioni e performance live (in particolare Radio Cooperativa, Diradio e Radio Sherwood).

Per l'occasione ho riesumato una registrazione del '97, credo, quando coi Monkey Brain finimmo su Radio Sherwood. Eravamo un gruppo greeenge (come diceva il logorroico DJ), che in questo spezzone ci descrive (in maniera esilarante, almeno per me) e infine manda in onda Sink With Me, il pezzo che apriva il nostro demo Noisy Day, dove compare la mia vocetta adolescente con un inglese da brividi.

Ascolta i Monkey Brain a Radio Sherwood.

(oggi Carlo Tufano è il batterista dei Luther Blisset)

zage, l'uomo biondo

Mu sul divano - part 2

Giovedì 23 è stata una bella serata, gli amici non hanno neppure toccato i carrarmatini del Risiko, ma anzi hanno partecipato al concerto.

Guarda le foto scattate dalla Eli, ci trovi anche Pier e Matte che cantano con noi.

Stiamo tirando giù qualche cover nuova pescando tra Coldplay, Muse, Foo Fighters... ma nel frattempo cerchiamo di scrivere pezzi nuovi.

Dunque finalmente abbiamo definito meglio una canzone che avevamo iniziato molto tempo fa e che avevamo lasciato bollire per molti mesi: Germogli di Soia (working title).

Cigno è riuscito nell'incredibile compito di convincere una ragazza Giapponese, beccata su Skype (raccontaci Cigno, raccontaci), di registrarci i nomi dei pezzi della batteria nella sua lingua (beh, non molto diverso dall'inglese... ci aggiunge un 'tamé alla fine - snaretamé... tomtamé...), speriamo di riuscire ad utilizzarli inserendoli come campioni in Reason per la drum del pezzo, il cui testo è ambientato in un ristorante cinese (ehm...).

zage

p.s. Sono sicuro che qualcuno di voi ha un MuVo, perché non partecipate a Life is Mu?

28 novembre 2006

Varie ed eventuali.

Varie.
Secret Disease - un gruppo di amici.

Eventuali.
Dirty Sanchez - un gruppo di amici.

Imprevisti e Probabilità.
Life is MU - ???

zage

Il Palco Aperto, sotto i piedi.

open stage muNo ma, dico io, come farei senza Elisa Calabrese che mi scatta bellissime pellicole 1600 ad ogni concerto?

Ecco i suoi scatti dall'Open Stage di domenica 19 novembre 2006.

Open Stage durante il quale è successo di tutto. L'abbiamo impostato come un concerto disco-inde, basi elettroniche con chitarra e basso acustico. La prima base era troppo bassa, ma fosse stato quello il problema... non appena ho avvicinato la chitarra al microfono è partito un Larsen che ha assordato la prima fila. Dunque abbiamo dovuto fermare la base e portare via i feriti.

Siamo ripartiti coi volumi sistemati (non era colpa del fonico che poverino ha dovuto gestire una decina di gruppi). Alla fine del pezzo, la tracolla trasecolò. Tra-se-co-lò. Jimi Hendrix avrebbe saputo cosa fare al posto mio.

Il secondo pezzo l'ho rimosso, credo sia andato tutto bene, ma potrebbe anche essersi aperta una voragine sotto Cigno. Davvero, non ricordo.

E' stato divertente, comunque.

zage

24 novembre 2006

Mu sul divano.

Ieri è stata una bella serata, abbiamo suonato credo per più di due ore e il propoli degli abati di Praglia ha fatto il possibile.

Abbiamo fatto un sacco di cover. Solitamente non ne facciamo, o al massimo ne prepariamo una per concerto, spesso scegliendo tra artisti italiani (Paolo Benvegnù, Northpole, COD,...).

L'appuntamento col divano dei Carichi Sospesi si ripeterà altre volte, circa una volta al mese. Questi i prossimi appuntamenti che sono stati fissati:
  • Giovedì 7 dicembre 2006
  • Giovedì 11 gennaio 2007
  • Giovedì 8 febbraio 2007
Ricordate che potete anche voi richiedere delle cover!

Ho preparato una pagina dove inseriremo le foto delle serate, quelle presenti ora sono quelle di un paio di Giovedì fa, presto metteremo anche quelle di ieri.

zage

23 novembre 2006

Rullino le trombe nel tamburo frullato!

grimmIl pomeriggio di Domenica 26 Novembre (e poi chissà), tra la piazza davanti al Pedrocchi fino a via Roma (e poi chissà), assisterete alle favole dei Grimm riviste in chiave comica e ironica, animate dall'ottima compagnia del Theatro delle Cinque (già Ei Fu la Fabula Rasa).

Ottimo il volantino, ottimi gli attori (non cito la bravissima Elisa Calabrese altrimenti poi direste che sono di parte e non apprezzereste appieno le sue doti), ottimi i copioni di Giovanni Epis. Io vi consiglio vivamente di farvi trovare da quelle parti dalle quattro in poi, non ve ne pentirete, da quant'é che non vedete del teatro da strada?

Uno o due anni fa comprai la raccolta di favole Grimm (Einaudi) e scoprii, divertendomi come un pazzo, il mondo pulp malato, fatto di mostri, diavoli, occhi cavati, dita mozzate, pietroni nello stomaco dei due fratelli.

zage

21 novembre 2006

Oggi l'autunno è in bianco e nero: mi sono svegliato con la nebbia.

E va bene. Proviamo questo bianco e nero. Ho montato una ILFORD sulla mia Holga. E indovinate chi si è sorbita le mie prove?

Comincio ad amare moltissimo il bianco e nero, sebbene lo preferisco con contrasti molto accentuati, mi devo comprare un filtro rosso? Mah, lì fuori suggeriscono di usare la carta trasparente rossa per pacchi che ci sommergerà il mese prossimo, applicandola attorno all'obiettivo tenendola stretta con un elastico.

Ecco le foto: guardale qui.

Ma lasciatemi dire che quella giornata di autunno lì (due domeniche fa) aveva una luce e dei colori che avrebbero meritato una buona macchina e una decina di rullini a colori.

zage

20 novembre 2006

Holga ed Elisa in 35mm.

Alla mia ragazza tocca sorbirsi i miei esperimenti. Questa volta ho incastrato un rullino 35mm nella mia Holga (una macchina per 120mm) e ho dato del filo da torcere al laboratorio che non è riuscito a scannerizzarmi i negativi.

Ho scattato un po' di foto nella brughiera rugiadosa di Brugine, dove prende posto un famoso mercatino dell'usato qui a Padova.
Basta entrare nell'area di Brugine e tutt'introno diventa fango nebbia e roride foglie morte. Sembra di essere nella brughiera del Mastino di Baskerville. Fai un passo indietro verso Padova e riecco il sole e cinguettanti alberi in fiore. Passo avanti, terra fredda, umidità nelle ossa. Passo indietro, spensierata giornata domenicale, profumi di dolci e fiere. Passo avanti...

Dunque poca luce e pellicola (scaduta) a bassa sensibilità, sono dovuto passare alla posa B (ho scoperto che la Holga scatta a 1/100, ma più viene usata più il tempo aumenta perché la molla s'indebolisce...). e diverse foto sono venute o sotto o sovra esposte.

Ecco qui la povera Eli impigliata nei miei negativi: guarda le foto.

zage

16 novembre 2006

Il Photografico


Il photografico è una associazione culturale nata a Padova nel 1996 da un'idea del fotografo Marco Monari.
Oltre ai classici corsi di fotografia organizza mostre ed attività di collaborazione con vari Enti ed Istituzioni con particolare riferimento verso il sociale ed il territorio.
Mi sono avvicinato a questa associazione cercando un corso di fotografia nelle zona di Padova e mi sono trovato invece a partecipare ad un gruppo di lavoro che si differenzia dal solito fotoclub e dove si parla di fotografia a 360 gradi.
Grazie al buon Daniele Delaini (le sue foto in bianco e nero sono splendide), ieri sera ho scoperto alcuni autori di cui non avevo mai sentito parlare come Bruce Gilden e Paolo Pellegrin.
Gli incontri sono presso gli spazi del Couver Tennis (Padova, Sacra Famiglia, via Monte Pertica 47) tutti i mercoledì.

Questa sera invece la OZU CinemArTeatro presenta "NEL SILENZIO":FOTOGRAFIA, TEATRO e MUSICA trovano sinergie espressive.
Una mostra fotografica di Marco Monari con performance teatrale di Filippo Tognazzo e accompagnamento musicale di Roberto Marcon.
Lo spettacolo comincia alle 9 presso la sede de Il Photografico, l'ingresso è libero.
Venite numerosi!!!

Cigno

8 novembre 2006

Tecnicamente risuono.

Sabato scade il termine per iscriversi al concorso per gruppi acustici Risonanze che si tiene a Limena, qui fuori Padova.

Intanto mando i soliti pezzi che non abbiamo ancora finito di registrare, in più viene richiesta una scheda tecnica.

L'ho fatta "visuale" perché abbiamo bisogno di così poche cose che sprecare un enorme foglio A4 per scrivere due righe mi avrebbe fatto sognare sequoie incazzate (è la foto qui sopra).

Se ve lo state chiedendo: no, non abbiamo deciso di far suonare due pupazzoni bianchi al nostro posto.

Ma cosa sto a fare ancora qui? Devo correre a preparare un concerto!

zage

6 novembre 2006

Cosa succede Giovedì?

Non lo sappiamo bene neppure noi.

Conoscerete i Carichi Sospesi, ne parliamo spesso qui. E' un localino vicino alla stazione a Padova, diviso in due stanze: un bar e un teatro.

Nel teatro vengono proposti corsi, spettacoli, concerti, proiezioni.

Nel bar si beve e rutta, come in ogni bar. Ma da questo giovedì (9 novembre), nel bar si beve, si rutta e si ascoltano due ragazzi che suonano nei Mu e che propongono le canzoni dei Mu, ma sono liberi di fare qualsiasi cosa (e quando dico qualsiasi...). Non sono propriamente i Mu, ma circa.

L'ingresso è libero, la tessera è ARCI, se vieni anche tu il mio cuore è felice.

Aggiornamento ore 12.51:
Un secondo. Forse ci sarà un solo MU. O forse nemmeno uno... tenete d'occhio questo post, l'aggiornerò con le ultime notizie. Se prima eran due Mu a ballare l'alligalli...

Aggiornamento ore 18.37:
Comincio a prendere in considerazione basi elettroniche di batteria e basso. E la solita idea del popcorn.

Aggiornamento ore 23.43:
Ricevo proposte da un bravo cabaretista e da un bravo scrittore/regista teatrale. Ora come ora, il non-spettacolo si fa.

Aggiornamento 8/11/06 ore 12.11:
Ok, metà Mu c'è. Si presenta M. Forse coi racconti di G? Ho chi farà le foto, come potrei fare senza la mia E? Ho comprato il lettore CD meno costoso della storia per far suonare alcune basi montate in Reason. Ora sto studiando come gestire l'impianto.

zage

3 novembre 2006

Scannerizzare i propri negativi?

Mi sono buttato e ho deciso di modificare la mia Holga in modo da poter scattare una normale pellicola 35mm. Non credo che però al mio laboratorio mi potranno scannerizzare i negativi come voglio io (e cioè prendendo anche i buchi attorno ai quali la foto verrà impressionata, che è il folle motivo per cui uno scatta un 35mm dentro una macchina medio formato).

Per quanto ne so gli scanner per negativi costano e hanno appunto delle maschere fisse che tagliano via la parte di pellicola che secondo loro è inutile. Quello che mi resta da fare è usare il mio normalissimo scanner e seguire il primo tutorial trovato su internet su come invertire poi l'immagine con Photoshop.

Per non trovarmi impreparato ho fatto una prova proprio con gli ultimi negativi 120 delle foto (in realtà provini) che ho mostrato nell'ultimo post. E sono rimasto stupito da quanto i provini avessero mangiato i particolari e i colori delle foto. I negativi sono venuti con molta più presenza di blu (ed era un po' ciò che ci si aspettava dalla pellicola Kodak) ma può essere che io non sappia fare con precisione l'inversione con Photoshop, inoltre noto una perdita di fuoco ma non so da cosa sia dovuto questo problema.

In questo esempio metto vicino il provino (a sinistra) e il negativo scannerizzato (a destra), vengono a galla mille particolari! Devo cominciare ad ascoltare chi mi diceva che non c'é da fidarsi dei provini.

zage

Sesto rullino con la mia Holga.

D'accordo non ci sono grandi progressi... la maggior parte delle foto le ho scattate sapendo di non essere nelle migliori condizioni di luce, o troppa o troppo poca. Le foto le potete vedere qui.

Prima considerazione:
come avevo già sperimentato, per avere più infiltrazioni di luce (quei fasci rossi che vedete), ho tolto la mascherina interna che permette il formato 6x6 (comunque il formato viene mantenuto anche senza la maschera). Unico problema è che in questo caso non c'è nulla che tenga bloccate le batterie del flash. E' un problema noto quello delle pile che si staccano, e potete ritenervi i più astuti, potete giurare di avere messo anche troppo nastro adesivo, ma quelle, credetemi, si staccano. Dunque a metà rullino ho dovuto aprire la mia Holga al buio e togliere gli oggetti vaganti che c'erano dentro (e che potete vedere impressi in qualche foto...).

Seconda considerazione: l'x-pro, cioè l'inversione degli acidi di cui ho già parlato, questa volta sebbene stessi usando la solita marca ha ottenuto dei colori più virati sul verde. Devo cominciare a provare altre marche.

Terza considerazione: ho voluto sperimentare qualche tempo B (cioè la velocità dell'otturatore viene stabilita da quando premi il pulsante a quando lo rilasci). La foto qui sopra è stata fatta così ed è venuta bene considerando che in questa maniera è facilissimo che venga una foto mossa. Decisamente sottoesposta comunque, la prossima volta oserò di più.

Quarta considerazione: Solo 12 pose scattate durante l'intera estate... Sono tentato di inserire nella mia Holga un rullino dia 35mm, ma ho paura che non lo finirò mai!

Le foto le potete vedere qui.

zage