21 dicembre 2006

Fall falls, leaves leave.

Ecco un'altro di quei progetti-che-chissà-se.

Per il nostro concerto di domani sera pensavamo di suonare sopra un paio di video-holga (i soliti due) e di aggiungerne un terzo realizzato in fretta e furia.

L'idea è quella di fare un montaggio di sole foto. Nell'archivio di Cigno ci sono delle foto scattate nel favoloso Giardino dei Tarocchi in quel di Garavicchio (Grosseto), migliaia di specchi, infiniti lustrini, molteplici riflessi che la strega di Biancaneve ci rimarrebbe secca.

L'unico problema sono i tempi di rendering che mi ci sta mettendo After Effects per sistemare quell'insieme di maschere, movimenti e color correction che gli ho applicato. Insomma non riesco a vedere neppure io il risultato finale per ora! Ma solo qualche fotogramma.

La canzone da affiancare ovviamente sarebbe Yen.

Non trovo i pezzi del mio corpo andato a/spezzarsi nel riflesso di uno specchio rotto

zage

19 dicembre 2006

Es primi amo ci.

Su Il Padova di oggi c'è scritto:
Concerto dei Mu, gruppo
indie-rock-pop padovano,
che si esprime attraverso
diversi linguaggi come
musica, fotografia, video,
teatro e cucina.

C'è qualcosa di strano... ho come l'impressione che stiano parlando di noi ma non ne ho la certezza...

zage

18 dicembre 2006

Mani...

Alla fine mi hanno convinto...
mi sono aperto un account su Flickr pure io e visto che sono uno sbooooorone mi sono fatto subito la versione PRO.
Ne ho approfittato per fare l'upload delle prime foto scatatte con la Minolta di mio padre, di un piccolo set ancora in allestimento sulle biciclette a Padova e infine del lavoro effettuato questo sabato per la Casa di Cura di Barbarano Vicentino.
L'idea era quella di fare un calendario senza inquadrare i volti delle persone.... ecco il risultato. Che ne dite? Tutte le foto di questo lavoro sono state scattate in digitale con la mia Eos 350 D.

A presto,

Cigno

Ltivitaminico.

Certe cose si allontanano altre si avvicinano. Tipo venerdì s'avvicina. E venerdì suoniamo, sempre che la pancia di Cigno finito il pranzo aziendale abbia intenzione di muoversi.

Mentre non facciamo altro che giochi di luce, abbiamo ripreso un pezzo vecchissimo: Vitamine di Jenny, dove Jenny si eclissa. Una base fatta di puro Absynth (il mio "movie synth" preferito) controllato a suo tempo da Fruity Loops (oggi userei Ableton Live).

Molto stranamente è accordata un semitono sopra e quindi ho riportato tutto giù con lo Stretch di Audition che si è comportanto in modo eccelso sebbene fossero suoni molto complicati di pad pieni di chorus e armoniche impazzite.

Sono contento di questi accordi: ascolta.

Vorrei tante lucette natalizie sul palco. Vorrei, vorrei.

Da mercoledì la Luna cresce, perché gira.

Eppur si muove.

Lei.

zage

15 dicembre 2006

Reflex.

Una Pentax MX. Non ero sicuro funzionasse. Scritte dell'esposimetro spostate, conta pose rotto, un pezzo del tele leggermente storto. Invece funziona. E il tele è il mio amico preferito.

Ecco qualche scatto da quelle due uscite fotografiche che abbiamo fatto io e Cigno.

zage

13 dicembre 2006

Con tutta la buona volontà...


...cercheremo di attaccare questi volantini in giro. Avranno la voglia i nostri eroi?

La foto è rubata da uno dei miei ultimi pessimi rullini Holga.

zage

Da oggi, una canzone al mese?


Ieri in mezz'ora abbiamo scritto e finito un paio di pezzi. Che ieri mi piacevano. Ieri. Solo il tempo ti fa sapere se una cosa ti piace per davvero.

Germogli di Soia (working title)

tra i paralumi
in carta di bambù
disegnamo ombre
e le dita s'allontanano

mi perdi in nuvole di gamberi
e sai di saké e germogli di soia
agrodolci quanto me

un'insegna rossa
lampeggia coi tuoni
si scheggiano tazze
e i fiati s'avvicinano

mi perdi in nuvole di gamberi
e sai di saké e germogli di soia
agrodolci quanto me
e la città che affonda sotto di noi
che restiamo appesi ai sette colori
agrodolci quanto me

e mi si disfa il cuore
e mi si disfa il cuore
e mi si disfa il cuore

Dell'altro non ho ancora un testo. So solo che probabilmente il ritornello dirà qualcosa tipo "Giulio deve riempire le sagome" sopra dei giri completamente indie.

Tutto questo per il gran concerto natalizio di Venerdì 22 Dicembre sempre ai Carichi Sospesi.

zage

8 dicembre 2006

Zage's Nightmare Before Christmas.

Giovedì 7 Dicembre.

Ore 8.00
Avrò dormito sei o sette ore. Io e Cigno abbiamo avuto la bella idea di andare a far foto con la nebbia. Con me ho la telecamera, una Holga e una reflex Pentax. Lui una reflex Minolta(?) e la sua EOS.

Ore 9.00
Mi servono rullini. Dopo esser scappato da una vecchietta che ha un negozio di ottica e che voleva rifilarmi i suoi tre rullini in vetrina, càpito da un fotografo pazzo. Sembra normale. Ma è pazzo.

Matteo: Ha un IlFord 35mm?
Il Pazzo: Eh ma è bianco e nero.
M: Appunto...
IP: Eh ma il bianco e nero non va più.
M: Davanti a lei ha due fruitori di bianco e nero...
IP: Eh comunque ne ho solo uno e non è 35mm. Il bianco e nero non va più.
M: Un 120? Mi dia quello.

Il Pazzo porge a matteo il rullino, sbalordito che finalmente sia riuscito a venderlo.

M: Mi dia anche un 35mm colori 24 pose.
IP: Eh abbiamo questi AGFA che offriamo noi [sono dei rullini dove la marca è il nome del suo negozio].
M: AGFA? Ottimo. 400 iso per piacere.
IP: Eh solo 200.

Il Pazzo prende un rullino da uno scaffale pieno solo di 200 iso. Probabilmente anche il forno, il frigorifero e le dispense sono piene di 200 iso. Colori, il bianco e nero non va più.

M: Avete anche rullini scaduti?

Il Pazzo guarda Matteo come se fosse un pazzo.


IP: Eh? In che senso?
M: No, dico, gli acidi scadono... c'è chi butta i rullini, c'è chi li vende a metà prezzo...

Il Pazzo afferra i due rullini che stava vendendo a Matteo. Il 120 è scaduto nel lontano gelido febbraio del 2003. Il simil-AGFA scade questo Gennaio.


Ore 10.00
Facciamo foto all'ex-iutificio di Piazzola sul Brenta. Ci vengono delle idee per un progetto video-fotografico di cui speriamo di parlarvi presto. Perdo un paio di belle riprese. Ok, sono un coglione.

Ore 14.00
Torniamo a casa per scaricare sull'hard disk le più di 200 foto fatte con l'EOS. Ma il portatile si spegne. La batteria non vuole saperne.

Ore 17.00
Devo dormire. Sono stanco. Mi chiama la banca: grossi problemi. Non dormo.

Ore 20.00
Io e la Eli non abbiamo voglia di cucinare. E non abbiamo i soldi per il cinese. Ci affidiamo al nostro classico panino brevettato da Elena P.: pane tostato, sottiletta, tonno, maionese, ketchup, pane tostato, tonno, maionese, pane tostato, digerito in parte dalla Coca Cola. Ci perdiamo a cantare davanti ai videoclip su You Tube. I panini sono diventati freddi e non molto buoni. Ho anche una foto del panino fatta col cellulare, ma Elisa non trova il cavo per esportarle. Niente foto.

Ore 22.00
Concerto. Va tutto bene. Strano. Beh, ho fatto tre foto col cellulare della Eli, e non posso mostrarvele. E Cigno non è riuscito a portarmi le foto perché mentre le stava scaricando Sara (l'espera di hardware e software) ha staccato la spina perché doveva asciugarsi i capelli.

Ore 02.00
Io e la Eli vorremmo guardarci Inside Man ma l'audio è sfasato. Omen 666 non è adatto all'ora tarda, ed Harry Potter sembra essere l'unica soluzione. M'addormento. Spero sia stato tutto un incubo.

Oggi cerco di scrivere questo post. La corrente va via e il pc si spegne.

zage

6 dicembre 2006

Voglio girare un corto.

Ma non ho una storia.

Peggio ancora, sto partendo dalla fine. Dalla colorazione finale.

Intanto mi alleno, in questo video esempio ho provato a fare un po' di color grading alla Matrix. Verdino per intenderci. All'inizio della clip c'è la ripresa originale dopodiché entra il color grading.

La compressione WMV ha reso i neri più grigetti e i bianchi più pallidi, questo frame jpg rende meglio l'idea del contrasto.

In After Effects ho applicato un po' di Levels aumentando il contrasto e abbassando la gamma del rosso e togliendo un po' di blu dai bianchi. Col Color Balance ho tolto altri rossi dalle ombre e aggiunto un po' di blu ai mezzitoni. Poi ho tolto un po' di saturazione e infine di nuovo coi Livelli ho aggiunto altro contrasto perduto con le precedenti modifiche.

Non so se sto facendo le cose nel modo giusto ma non trovo tutorial o corsi sulla color correction in giro, e allora mi arrangio!

zage

p.s. Sì, quella è la poltrona di Morpheus.

5 dicembre 2006

Il Blocco Dello Scrittore - remastered

Per diversi motivi ho deciso di rimettere mano a un cortometraggio che ho girato tempo fa da solo (ecco qui un making of). Ho fatto solo un paio di ritocchi e un generale color grading.

Nella scena "M lancia la macchina per scrivere.", scena che non rendeva gran che (visto l'impossibilità di maneggiare macchina per scrivere e macchina da presa contemporaneamente...), ho aggiunto dei flash bianchi ottenuti con del fast blur e regolazione dei livelli. Alla fine mancava anche un senso di macchina fracassata: ho aggiunto dei pezzetti volanti realizzati con lo Shatter di After Effects. Ecco il risultato.

L'altro ritocco l'ho fatto nella scena "Compare una pistola.". La pistola ora lancia dei riflessi rossi sopra il resto che è in bianco e nero. Ho dovuto fare un po' di rotoscoping alla pistola, e aggiungere del Trapcode Shine. Ecco il risultato.

Su muproject.it devo ancora aggiornare la versione definitiva del corto... che palle 'sti tempi di rendering!

zage

4 dicembre 2006

Al freeeddo e al geeelooo...

mu on airSabato abbiamo suonato tre pezzi e ci siamo divertiti molto comunque. Non so se qualcuno di voi ha una registrazione della trasmissione ma spero di no perché credo di aver detto più cazzate del solito.

C'era una telecamera (chissà se riuscirò a reperire quelle immagini) e anche Sara che ci ha fatto delle foto con la nuova super macchina di Cigno.

Ecco le foto.

Faceva abbastanza freddo e ci potete vedere suonare in cappotto e sfregarci le mani. Chissà che non ci arrivi un batterista dal cielo prossimamente...

zage

30 novembre 2006

MU ON AIR: 30 anni di radio libere.

Aggiornamento 02-12-2006:
Sabato prossimo con ogni probabilità parteciperemo alla maratona radiofonica in diretta dalle Scuderie di Palazzo Moroni (il municipio di Padova) per il trentennio delle radio libere.

Non so come si svolga precisamente, ci potrete sentire su Radio Cooperativa 92.7 dalle 19.30 alle 19.55 ma potrete anche vederci, e nello stesso posto si tiene la mostra delle radio libere.

Dobbiamo molto alle radio indipendenti che negli anni ci hanno ospitato, intervistato, fatto sentire i nostri pezzi in registrazioni e performance live (in particolare Radio Cooperativa, Diradio e Radio Sherwood).

Per l'occasione ho riesumato una registrazione del '97, credo, quando coi Monkey Brain finimmo su Radio Sherwood. Eravamo un gruppo greeenge (come diceva il logorroico DJ), che in questo spezzone ci descrive (in maniera esilarante, almeno per me) e infine manda in onda Sink With Me, il pezzo che apriva il nostro demo Noisy Day, dove compare la mia vocetta adolescente con un inglese da brividi.

Ascolta i Monkey Brain a Radio Sherwood.

(oggi Carlo Tufano è il batterista dei Luther Blisset)

zage, l'uomo biondo

Mu sul divano - part 2

Giovedì 23 è stata una bella serata, gli amici non hanno neppure toccato i carrarmatini del Risiko, ma anzi hanno partecipato al concerto.

Guarda le foto scattate dalla Eli, ci trovi anche Pier e Matte che cantano con noi.

Stiamo tirando giù qualche cover nuova pescando tra Coldplay, Muse, Foo Fighters... ma nel frattempo cerchiamo di scrivere pezzi nuovi.

Dunque finalmente abbiamo definito meglio una canzone che avevamo iniziato molto tempo fa e che avevamo lasciato bollire per molti mesi: Germogli di Soia (working title).

Cigno è riuscito nell'incredibile compito di convincere una ragazza Giapponese, beccata su Skype (raccontaci Cigno, raccontaci), di registrarci i nomi dei pezzi della batteria nella sua lingua (beh, non molto diverso dall'inglese... ci aggiunge un 'tamé alla fine - snaretamé... tomtamé...), speriamo di riuscire ad utilizzarli inserendoli come campioni in Reason per la drum del pezzo, il cui testo è ambientato in un ristorante cinese (ehm...).

zage

p.s. Sono sicuro che qualcuno di voi ha un MuVo, perché non partecipate a Life is Mu?

28 novembre 2006

Varie ed eventuali.

Varie.
Secret Disease - un gruppo di amici.

Eventuali.
Dirty Sanchez - un gruppo di amici.

Imprevisti e Probabilità.
Life is MU - ???

zage

Il Palco Aperto, sotto i piedi.

open stage muNo ma, dico io, come farei senza Elisa Calabrese che mi scatta bellissime pellicole 1600 ad ogni concerto?

Ecco i suoi scatti dall'Open Stage di domenica 19 novembre 2006.

Open Stage durante il quale è successo di tutto. L'abbiamo impostato come un concerto disco-inde, basi elettroniche con chitarra e basso acustico. La prima base era troppo bassa, ma fosse stato quello il problema... non appena ho avvicinato la chitarra al microfono è partito un Larsen che ha assordato la prima fila. Dunque abbiamo dovuto fermare la base e portare via i feriti.

Siamo ripartiti coi volumi sistemati (non era colpa del fonico che poverino ha dovuto gestire una decina di gruppi). Alla fine del pezzo, la tracolla trasecolò. Tra-se-co-lò. Jimi Hendrix avrebbe saputo cosa fare al posto mio.

Il secondo pezzo l'ho rimosso, credo sia andato tutto bene, ma potrebbe anche essersi aperta una voragine sotto Cigno. Davvero, non ricordo.

E' stato divertente, comunque.

zage

24 novembre 2006

Mu sul divano.

Ieri è stata una bella serata, abbiamo suonato credo per più di due ore e il propoli degli abati di Praglia ha fatto il possibile.

Abbiamo fatto un sacco di cover. Solitamente non ne facciamo, o al massimo ne prepariamo una per concerto, spesso scegliendo tra artisti italiani (Paolo Benvegnù, Northpole, COD,...).

L'appuntamento col divano dei Carichi Sospesi si ripeterà altre volte, circa una volta al mese. Questi i prossimi appuntamenti che sono stati fissati:
  • Giovedì 7 dicembre 2006
  • Giovedì 11 gennaio 2007
  • Giovedì 8 febbraio 2007
Ricordate che potete anche voi richiedere delle cover!

Ho preparato una pagina dove inseriremo le foto delle serate, quelle presenti ora sono quelle di un paio di Giovedì fa, presto metteremo anche quelle di ieri.

zage

23 novembre 2006

Rullino le trombe nel tamburo frullato!

grimmIl pomeriggio di Domenica 26 Novembre (e poi chissà), tra la piazza davanti al Pedrocchi fino a via Roma (e poi chissà), assisterete alle favole dei Grimm riviste in chiave comica e ironica, animate dall'ottima compagnia del Theatro delle Cinque (già Ei Fu la Fabula Rasa).

Ottimo il volantino, ottimi gli attori (non cito la bravissima Elisa Calabrese altrimenti poi direste che sono di parte e non apprezzereste appieno le sue doti), ottimi i copioni di Giovanni Epis. Io vi consiglio vivamente di farvi trovare da quelle parti dalle quattro in poi, non ve ne pentirete, da quant'é che non vedete del teatro da strada?

Uno o due anni fa comprai la raccolta di favole Grimm (Einaudi) e scoprii, divertendomi come un pazzo, il mondo pulp malato, fatto di mostri, diavoli, occhi cavati, dita mozzate, pietroni nello stomaco dei due fratelli.

zage

21 novembre 2006

Oggi l'autunno è in bianco e nero: mi sono svegliato con la nebbia.

E va bene. Proviamo questo bianco e nero. Ho montato una ILFORD sulla mia Holga. E indovinate chi si è sorbita le mie prove?

Comincio ad amare moltissimo il bianco e nero, sebbene lo preferisco con contrasti molto accentuati, mi devo comprare un filtro rosso? Mah, lì fuori suggeriscono di usare la carta trasparente rossa per pacchi che ci sommergerà il mese prossimo, applicandola attorno all'obiettivo tenendola stretta con un elastico.

Ecco le foto: guardale qui.

Ma lasciatemi dire che quella giornata di autunno lì (due domeniche fa) aveva una luce e dei colori che avrebbero meritato una buona macchina e una decina di rullini a colori.

zage

20 novembre 2006

Holga ed Elisa in 35mm.

Alla mia ragazza tocca sorbirsi i miei esperimenti. Questa volta ho incastrato un rullino 35mm nella mia Holga (una macchina per 120mm) e ho dato del filo da torcere al laboratorio che non è riuscito a scannerizzarmi i negativi.

Ho scattato un po' di foto nella brughiera rugiadosa di Brugine, dove prende posto un famoso mercatino dell'usato qui a Padova.
Basta entrare nell'area di Brugine e tutt'introno diventa fango nebbia e roride foglie morte. Sembra di essere nella brughiera del Mastino di Baskerville. Fai un passo indietro verso Padova e riecco il sole e cinguettanti alberi in fiore. Passo avanti, terra fredda, umidità nelle ossa. Passo indietro, spensierata giornata domenicale, profumi di dolci e fiere. Passo avanti...

Dunque poca luce e pellicola (scaduta) a bassa sensibilità, sono dovuto passare alla posa B (ho scoperto che la Holga scatta a 1/100, ma più viene usata più il tempo aumenta perché la molla s'indebolisce...). e diverse foto sono venute o sotto o sovra esposte.

Ecco qui la povera Eli impigliata nei miei negativi: guarda le foto.

zage

16 novembre 2006

Il Photografico


Il photografico è una associazione culturale nata a Padova nel 1996 da un'idea del fotografo Marco Monari.
Oltre ai classici corsi di fotografia organizza mostre ed attività di collaborazione con vari Enti ed Istituzioni con particolare riferimento verso il sociale ed il territorio.
Mi sono avvicinato a questa associazione cercando un corso di fotografia nelle zona di Padova e mi sono trovato invece a partecipare ad un gruppo di lavoro che si differenzia dal solito fotoclub e dove si parla di fotografia a 360 gradi.
Grazie al buon Daniele Delaini (le sue foto in bianco e nero sono splendide), ieri sera ho scoperto alcuni autori di cui non avevo mai sentito parlare come Bruce Gilden e Paolo Pellegrin.
Gli incontri sono presso gli spazi del Couver Tennis (Padova, Sacra Famiglia, via Monte Pertica 47) tutti i mercoledì.

Questa sera invece la OZU CinemArTeatro presenta "NEL SILENZIO":FOTOGRAFIA, TEATRO e MUSICA trovano sinergie espressive.
Una mostra fotografica di Marco Monari con performance teatrale di Filippo Tognazzo e accompagnamento musicale di Roberto Marcon.
Lo spettacolo comincia alle 9 presso la sede de Il Photografico, l'ingresso è libero.
Venite numerosi!!!

Cigno

8 novembre 2006

Tecnicamente risuono.

Sabato scade il termine per iscriversi al concorso per gruppi acustici Risonanze che si tiene a Limena, qui fuori Padova.

Intanto mando i soliti pezzi che non abbiamo ancora finito di registrare, in più viene richiesta una scheda tecnica.

L'ho fatta "visuale" perché abbiamo bisogno di così poche cose che sprecare un enorme foglio A4 per scrivere due righe mi avrebbe fatto sognare sequoie incazzate (è la foto qui sopra).

Se ve lo state chiedendo: no, non abbiamo deciso di far suonare due pupazzoni bianchi al nostro posto.

Ma cosa sto a fare ancora qui? Devo correre a preparare un concerto!

zage

6 novembre 2006

Cosa succede Giovedì?

Non lo sappiamo bene neppure noi.

Conoscerete i Carichi Sospesi, ne parliamo spesso qui. E' un localino vicino alla stazione a Padova, diviso in due stanze: un bar e un teatro.

Nel teatro vengono proposti corsi, spettacoli, concerti, proiezioni.

Nel bar si beve e rutta, come in ogni bar. Ma da questo giovedì (9 novembre), nel bar si beve, si rutta e si ascoltano due ragazzi che suonano nei Mu e che propongono le canzoni dei Mu, ma sono liberi di fare qualsiasi cosa (e quando dico qualsiasi...). Non sono propriamente i Mu, ma circa.

L'ingresso è libero, la tessera è ARCI, se vieni anche tu il mio cuore è felice.

Aggiornamento ore 12.51:
Un secondo. Forse ci sarà un solo MU. O forse nemmeno uno... tenete d'occhio questo post, l'aggiornerò con le ultime notizie. Se prima eran due Mu a ballare l'alligalli...

Aggiornamento ore 18.37:
Comincio a prendere in considerazione basi elettroniche di batteria e basso. E la solita idea del popcorn.

Aggiornamento ore 23.43:
Ricevo proposte da un bravo cabaretista e da un bravo scrittore/regista teatrale. Ora come ora, il non-spettacolo si fa.

Aggiornamento 8/11/06 ore 12.11:
Ok, metà Mu c'è. Si presenta M. Forse coi racconti di G? Ho chi farà le foto, come potrei fare senza la mia E? Ho comprato il lettore CD meno costoso della storia per far suonare alcune basi montate in Reason. Ora sto studiando come gestire l'impianto.

zage

3 novembre 2006

Scannerizzare i propri negativi?

Mi sono buttato e ho deciso di modificare la mia Holga in modo da poter scattare una normale pellicola 35mm. Non credo che però al mio laboratorio mi potranno scannerizzare i negativi come voglio io (e cioè prendendo anche i buchi attorno ai quali la foto verrà impressionata, che è il folle motivo per cui uno scatta un 35mm dentro una macchina medio formato).

Per quanto ne so gli scanner per negativi costano e hanno appunto delle maschere fisse che tagliano via la parte di pellicola che secondo loro è inutile. Quello che mi resta da fare è usare il mio normalissimo scanner e seguire il primo tutorial trovato su internet su come invertire poi l'immagine con Photoshop.

Per non trovarmi impreparato ho fatto una prova proprio con gli ultimi negativi 120 delle foto (in realtà provini) che ho mostrato nell'ultimo post. E sono rimasto stupito da quanto i provini avessero mangiato i particolari e i colori delle foto. I negativi sono venuti con molta più presenza di blu (ed era un po' ciò che ci si aspettava dalla pellicola Kodak) ma può essere che io non sappia fare con precisione l'inversione con Photoshop, inoltre noto una perdita di fuoco ma non so da cosa sia dovuto questo problema.

In questo esempio metto vicino il provino (a sinistra) e il negativo scannerizzato (a destra), vengono a galla mille particolari! Devo cominciare ad ascoltare chi mi diceva che non c'é da fidarsi dei provini.

zage

Sesto rullino con la mia Holga.

D'accordo non ci sono grandi progressi... la maggior parte delle foto le ho scattate sapendo di non essere nelle migliori condizioni di luce, o troppa o troppo poca. Le foto le potete vedere qui.

Prima considerazione:
come avevo già sperimentato, per avere più infiltrazioni di luce (quei fasci rossi che vedete), ho tolto la mascherina interna che permette il formato 6x6 (comunque il formato viene mantenuto anche senza la maschera). Unico problema è che in questo caso non c'è nulla che tenga bloccate le batterie del flash. E' un problema noto quello delle pile che si staccano, e potete ritenervi i più astuti, potete giurare di avere messo anche troppo nastro adesivo, ma quelle, credetemi, si staccano. Dunque a metà rullino ho dovuto aprire la mia Holga al buio e togliere gli oggetti vaganti che c'erano dentro (e che potete vedere impressi in qualche foto...).

Seconda considerazione: l'x-pro, cioè l'inversione degli acidi di cui ho già parlato, questa volta sebbene stessi usando la solita marca ha ottenuto dei colori più virati sul verde. Devo cominciare a provare altre marche.

Terza considerazione: ho voluto sperimentare qualche tempo B (cioè la velocità dell'otturatore viene stabilita da quando premi il pulsante a quando lo rilasci). La foto qui sopra è stata fatta così ed è venuta bene considerando che in questa maniera è facilissimo che venga una foto mossa. Decisamente sottoesposta comunque, la prossima volta oserò di più.

Quarta considerazione: Solo 12 pose scattate durante l'intera estate... Sono tentato di inserire nella mia Holga un rullino dia 35mm, ma ho paura che non lo finirò mai!

Le foto le potete vedere qui.

zage

25 ottobre 2006

Il palco galeotto.

Come l'altra volta, vi segnalo l'Open Stage dei Carichi Sospesi.

Due giornate in cui chiunque può presentare, senza censure o imposizioni,
performance di 10 minuti
: Sabato 18 novembre sarà dedicata al TEATRO e alla DANZA, domenica 19 alla MUSICA e ai VIDEO.

Probabilmente ci saremo anche noi, con la musica ovviamente, questa volta forse senza video. E se ve lo state chiedendo: no, non abbiamo deciso di esibirci solo ai Carichi Sospesi per tutta la nostra vita...

Si spera che veniate, con tre sacchetti di popcorn.

zage

23 ottobre 2006

Ecco come mi vesto ad Halloween.

"Ok, l'altra volta avete fatto un ottimo lavoro. Questa volta vogliamo più colore, PIU' COLORE!"

A Marzo avevo parlato di quell'altro video del Sony Bravia. Anche questa volta ci riprovano con uno spot senza effetti speciali computerizzati ma mettendo a soqquadro un quartierino di Glasgow.

Come sempre vi invito a guardare il behind the scene.

L'idea è bella ma quello che ne è venuto fuori non mi entusiasma troppo, e poi perché non hanno puntato su della musica di musicisti emergenti come l'altra volta?

zage

20 ottobre 2006

Nuova Zelanda - Parte Seconda

Nel nostro Photoblog ho inserito altre foto del viaggio in Nuova Zelanda.
Dalla regione piovosa di Milford ci siamo mossi verso l'imponente Fox Glacier passando per Wanaka e Queenstown.
Wanaka è senza ombra di dubbio la "città" della Nuova Zelanda dove vorrei vivere.

Mizzeca che malinconia...

Cigno

P.s. visto che colori la Eos?

18 ottobre 2006

Moltheni.

Dunque Moltheni esiste ancora e stasera suona al Banale di Padova.

Memo per me: Moltheni e il bassista dei Tre Allegri Ragazzi Morti sono due persone completamente diverse, Moltheni e il bassista dei Tre Allegri Ragazzi Morti sono due persone completamente diverse, Moltheni e il bassista dei...

Edit 19-10-2006:
Però 7 euro a concerto no, eh.

zage

16 ottobre 2006

Natalie io ti amo


"My name is Natalie. I live in Toronto, which is where most of the photos on this site were taken. I love, collect, and use vintage and toy cameras. I use a digital camera sometimes, but I prefer film.

Agfa makes my colour film of choice, both negative and reversal, and Kodak and Ilford my favourite black & white.

I mainly use a Holga, but I also have a Yashica Mat 124-G, a Lubitel 2, a Franka Solida, and a sweet Polaroid SX-70 that I use when the weather is warm. I prefer medium format, but I also have a couple of great manual Pentax 35mm SLRs and a more modern Canon.
"


Natalie è una fotografa fantastica. Nel sito http://luminescent.org/ potete ammirare tutte le sue splendide foto scattate con una incredibile varietà di macchine fotografiche.
Natalie è bravissima nel mescolare un'ottima tecnica fotografica all'aspetto più ludico di macchinette fotografiche come la Holga.

Non potrete che innamorarvi del suo stile.

Saluti a tutti

Cigno

P.s. Babbo Natale, se leggi il mio blog a Natale mi piacerebbe tanto se mi portassi una Holga.

14 ottobre 2006

Gattino cerca casa.

C'è un cucciolo di gatto che cerca casa. E' ancora piccolissimo ma sa già dove deve andare per fare i bisognini.
Non ho foto adesso ma vi assicuro che è bello, curioso, giocherellone.

Mandatemi subito una mail se vi interessa: matteozaggia@libero.it

zage

13 ottobre 2006

Tubero del Messico che assorbe la luce.

Non parlo di Harry Potter e il Calice di Fuoco, di cui non capivo niente durante la mezz'ora iniziale, proprio prima di addormentarmi.

Ma parlerò di Black Dahlia, il film di De Palma, in questi giorni nei cinema...

(che, cioè, spiegatemi un attimo. Una volta non si pagava meno il biglietto di Mercoledì? E com'é che oggi invece ognuno sceglie il giorno che vuole per far pagare meno?)

...tratto da Ellroy, famoso autore noir...

(di cui, cioè, spiegatemi un attimo. Non ho letto nulla di lui se non un fuorissimo Corpi da Reato, in cui la prima parte è scritta quasi tutta in questo modo:
Captavo cazzi acidi in arrivo. Intuivo intrighi intesi a intrappolarmi. Puntai in periferia e battei Burbank fino alla Brad's Auto Dump. Trafugai le targhe di una Thunderbird e le montai magistralmente sulle mie. Da lì mi lancia su Los Angeles, archivio arretrati del Los Angeles Times, assetato di sondare storie di spoliazioni a Beverly Hills...

Notato niente con le iniziali delle parole? Ma è un'idea dell'autore o una follia del traduttore? Tempo fa sullo stesso stile (istigato da un grande fratello) scrissi Cappuccetto Rosso utilizzando uno stile analogo.

Cappuccetto Cremisi.
"Cappuccetto, conduci culo contro centenaria consanguinea!"
"Certo, creatrice!"
"Consegna crisantemi, chiodini commestibili."
"Certo, creatrice!"
"Costeggia cerreto!"
"Che?"
"Campano cani cattivi che concupiscono creaturine carine come Cappuccetto Cremisi!"
"Contaci!"

Cammina, cammina, che capita? Cappuccetto Cremisi cambia credo.

Coglie, canta, colma cestello.
Compare Cane cattivo, come considerato.
"Ciao Cappuccetto, che compi?"
"Conduco culo contro centenaria consanguinea." Chiaro.
"Conosco corto cammino!"
"Colossale!"

Circuita Cappuccetto, Cane cena con centenaria.
Camuffandosi così, convoca Cappuccetto.
"Che capelli consistenti, centenaria!"
"Così comunico calore."
"Che culo, centenaria!"
"Così caco convenientemente."
"Che canini considerevoli, centenaria!"
"Così cibo con creaturine carine."
"Cacchio!"

Capita cacciatore.
"Cane cattivo! Consegnami Cappuccetto! Consegnami centenaria!
"Come?"
"Con conati!"
"Col cavolo!"
Cacciatore carica carabina, cerca centro, colpisce.
Cane cade.
Compaiono congiunte.
"Cortese cacciatore, colmiamolo con ciottoli!"
"Certo!"

Conclusione: Cane castigato, Cappuccetto capisce colpa, chiunque coglie contentezza.
)

Parlavo di Black Dahlia, ma non mi è piaciuto molto, ho circa lo stesso giudizio di Matteo Bordone, quindi leggetevi quello.

zage

12 ottobre 2006

Nuova Zelanada - parte prima

Vista l'enorme quantità di foto che ho intenzione di mettere online ho pensato di dividere il tutto in capitoli.
Qui c'è "la prima puntata". Le foto sono state scattate tra Christchurch e Milford i primi due giorni di viaggio.

Un saluto.

Cigno

11 ottobre 2006

Nero allo Scarico.

Unwound (che significa scaricato, come in orologio scarico, e non illeso come credevo, che per l'appunto si dice unwounded) è un nuovo locale che hanno aperto a Padova, dietro alla stazione dei treni. E' un grosso stanzone magazzino, fresco, buio, spoglio (...questi nuovi arredatori).

A parte concerti di tutti i generi musicali (ed ecco perché dovremmo suonarci anche noi), si può assistere a una rassegna cinematografica sui film noir d'autore tutti i lunedì. Consiglio di non perdervi "Rapina a mano armata" e "L'infernale Quinlan", grandissimi noir.

Cos'è noir? L'altro giorno ho risposto: fumo di sigaretta, un investigatore con l'impermeabile, una donna con molto rossetto, una pistola che spunta dal nulla, un furto, una sparizione.

Edit 18-10-2006:
Non capisco. Mi hanno detto che non proiettano più i film lì, informatevi.

zage

9 ottobre 2006

Da dove cominciare?


Credo sia giusto partire dai ringraziamenti...in ordine puramente casuale:

- Zage, non potevo scegliere testimone più bello

- Pigy e la Giorgia, che ci hanno dato una grande mano quel giorno

- Il fantastico coro di San Domenico, prossima data Pavarotti and Friends

- Tutti gli amici che mi hanno ridotto in questo stato, un addio al celibato che difficilmente dimenticherò

- Mario e Cecchi che ci hanno riaccompagnato a casa storti dopo la serata in discoteca

- Lele, giuro che quello striscio sulla macchina c'era anche prima!

- Ancora gli amici, che ci hanno riempito la casa con un numero non ancora identificato di monete

- I miei parenti e amici terronazzi, che hanno fatto un sacco di strada per venire alla cerimonia (ho o non ho la Zia e le cugine più belle del mondo?)

E' stata una giornata fantastica che tutti avete reso ancora più emozionante.
Sono felice di aver condiviso con voi il giorno più importante della mia vita.
E poi il viaggio...
3500 Km in camper per tutta la Nuova Zelanda e il paradiso delle Isole Cook.

.
Le foto che vorrei mettere online sono davvero moltissime. Le sto lentamente preparando ma intanto ve ne anticipo qualcuna...

La strada verso il suono



Il suono di Milford



Blue Sky



Amazing Wanaka


E ovviamente non potevo esimermi da questo...



Quando sono le prossime ferie?

Cigno

26 settembre 2006

Direzione Cook...

Ciao a tutti,
dopo 3500 Km percorsi in camper siamo ad Auckland. La Nuova Zelanda e' meravigliosa e non vedo l'ora di mettere online le foto. Ora siamo in aeroporto in attesa del volo per Rarotonga e le isole Cook. Speriamo nel bel tempo...

Un saluto.

Cigno e Sara

P.s.= Zage ci pensi tu? Grazie...

25 settembre 2006

Il Profumo, un film da odorare.

Da un romanzo che mi consigliano in diversi, il regista sceneggiatore e compositore Tom Tykwer (taicuer, ticuer,...) ne ha tratto un film che è entrato direttamente nella mia lista dei preferiti.

Mentre guardavo Il Profumo ho pensato che ci fosse un che di Tim Burton (e scopro che difatti era stato preso in considerazione come regista). Subito dopo ho anche pensato che l'avrebbe rovinato col suo esagerato fantasicare a colori saturi e visi deformati.

Il film è perfetto così com'è, l'ambientazione vi si deposita sulle ossa, Dustin Hoffman fa la sua brava parte, il profumo della pelle di Karoline Herfurth esce direttamente dallo schermo, migliaia di "video-macro" proprio come piacciono a me. Vi accorgerete di avere un naso.

Ma vogliamo parlare del sottotitolo? No, spariamo direttamente ai produttori (tedeschi!).

zage

Girls on films, Zage on TV.

Comunicazione di servizio.

I miei primi due holgavideo alla biennale vengono trasmessi durante la puntata di Pantheon di questa settimana.

In onda su:
SKY 872 - 3 Channel: giovedì 22.00, repliche: venerdì 17.00, domenica 21.00;
La8 Padova: domenica 20.30, replica: martedì 19.45;
TVA Vicenza: venerdì 21.00, replica: sabato 12.00.

Ormai vi potete beccare solo le repliche o le puntate on-line (non appena le metto)!

23 settembre 2006

Marco Disarò.

Fino a domani sera saranno ancora esposte le opere di Marco Disarò al Bastione Alicorno di Padova (davanti al cinema LUX).

MUSE organizzato da CulturalMente è un'esposizione di quadri di astrattismo, e soprattutto di foto che fanno venire voglia di scattarne di proprie, in contrastatissimo bianco e nero.

Ingresso libero dalle 16 alle 19 e la sera dalle 21 alle 24, questa sera si esibisce Victor Young (rock strumentale) e P (video arte), domani il Carro Volante mette in scena "La malattia della famiglia M".

zage

p.s. ma chi diavolo è stato fotografato in primo piano?

18 settembre 2006

Scioglimento del polo nord.

Come promesso, ecco le foto scattate da Cigno a quello che si è rivelato essere l'ultimo concerto dei Northpole.

A malincuore vi presentiamo quello che è diventato un ricordo del passato. Vai a vedere le foto sul nostro sito e poi diffondi la loro musica.

zage

16 settembre 2006

Holgavideo alla Biennale: Giappone.

Ecco un altro video per Pantheon girato alla Biennale d'Architettura di Venezia.

Unknown Japanese Architecture and Cities - Surrealist Architecture and the City's Unconscious, Giappone.



No, non ho voluto seguire il luogo comune per cui i Giapponesi fanno tante foto (sebbene qui dentro ci fosse un'incredibile percentuale di fotografi in più rispetto ad altri padiglioni). Semplicemente mi ha ispirato la frase descrittiva della Rojo Society (com'è che non trovo riferimenti sulla rete?) che compare all'inizio del video.

La musica è di Kevin Shields: "Ikebana", direttamente dalla colonna sonora di Lost in Translation.

Download, altri formati e altri video su muproject.it.

zage

15 settembre 2006

Holgavideo alla Biennale: London.

Questo ggiovane videoartist (incompreso solo nella sua ironia) è molto fiero di presentarvi dei video che ha girato su commisione di Pantheon alla Biennale d'Architettura di Venezia.

Il mio press pass mi ha permesso di aggirarmi indisturbato per i padiglioni a fare i miei holgavideo con la mia fida telecamerina.

C on Cities, C-Photo Magazine (London).



Questa è la bella sala allestita da C-Photo Magazine (Londra) all'interno del Padiglione Italia con un'esposizione dal titolo "C on Cities" (il tema dell'intera biennale è la città).

Amavo quelle silouhette nere sorprese a guardare delle città immaginarie.

La musica che ho scelto è dei Postal Service: "Such Great Heights".

Teoricamente questo e altri video lì vedrete in onda da Ottobre su Pantheon (3Channel SKY 872, La8 Padova, TVA Vicenza).

Download, altri formati e altri video su muproject.it.

zage

14 settembre 2006

Il mio primo spot.

Ho montato questo spot per Pantheon - non solo architettura una produzione televisiva sull'architettura, design, arredamento, cultura che va in onda su 3 Channel (Canale SKY 872), La8 Padova e TVA Vicenza.



La mia prima esperienza in fatto di spot e animazione grafica in After Effects.

zage

13 settembre 2006

Ggiovane videoartist.

Riporto paro paro questo post che ho trovato su kansei.splinder.com, perché mi descrive alla perfezione e mi getta in uno stato di assoluta vergogna e sconforto. No dai scherzo, ho sempre saputo di non aver fatto niente di originale e mi diverte quanto rispecchi i miei holga video.

Manuale del giovane videoartist

Come diventare videoartist in sei semplici mosse:

1. Scegli una musica cupa, oscura, ossessivo-compulsiva. Puoi anche comporla da solo sincronizzando i tuoi grugniti con una base tecno-trance;
2. Gira delle immagini accidentali e divertiti nell’assemblaggio casuale di riferimenti improbabili: può esserti d’aiuto aprire a caso il volume chet-cost e quello surk-t dell’enciclopedia. Ti consigliamo di insere una citazione da un film noto, ma solo al pubblico di nicchia;
3. Monta il girato seguendo attentamente i dettami del montaggio ad minchiam oppure sommergi il tuo materiale con una quantità indistinta di filtri;
4. Ora riguarda il tuo video e assicurati che sia fastidiosamente noioso, che duri molto di più dello stretto necessario e che sia completamente privo di ironia;
5. Adesso anche tu hai il tuo video: spediscilo a questa manifestazione e assicurati che i tuoi amici vadano ad applaudirti;
6. Se qualche sconsiderato ti dovesse contestare, alzati indignato e urla FRATTALI, FRATTALI, FRATTALI!


zage

12 settembre 2006

Saluti da Sidney...

Qui sono circa le 7 del mattino e siamo reduci da circa 20 ore di volo. Ne mancano ancora poche e ci siamo...
Approfittiamo di questo internet point per mandare a tutti un grande abbraccio e un ringraziamento per la indimenticabile giornata di sabato...e pure della serata (grazie Cecchi e Mario).

Il signor e la signora Cignini

P.s. ME COJONI!!!!

P.s.s.= Zage mi metti le categorie che altrimenti perdo l'aereo?

11 settembre 2006

Cigno e Sara, oggi sposi.

Sabato Cigno e Sara si sono sposati nella bellissima Abbazia di Praglia, monastero benedettino alle pendici dei Colli Euganei assolutamente da visitare.

Io ho fatto da compare, con la camicia guru, così non ho avuto problemi di che colore scegliere per la cravatta...

Al pranzo abbiamo pure suonato le canzoni che hanno caratterizzato l'inizio della loro storia: Yellow dei Coldplay, Il Circuito Affascinante di Moltheni (che fine ha fatto?), Cerchi nell'Acqua di Paolo Bevegnù... la nostra Yen sgolata da Sara... ma quando mai ci rivedrete suonare così eleganti?

Ieri invece i due sono partiti per la luna di miele dall'altra parte del mondo tra kiwi, takahe e i kea, ci aspettiamo tutti che tornino con un ricco album fotografico!

Felicitazioni!

zage

-- foto di Elisa Calabrese

6 settembre 2006

Tutti al festivalbar...

Ho deciso di postare questa piccola parte di una intervista a Roberto Binda ex cantante dei Bartòk ed ora cantante dei Lo.mo.
Dall’altra parte invece continua ad esistere, seppur faticando, la scena indie italiana. Tu nel doppio ruolo di musicista e venditore di dischi come la vedi?

Io ho un’idea molto negativa di quello che sta succedendo in Italia, ma non dal punto di vista qualitativo. Quando io ho iniziato ad avere i miei primi gruppi c’erano difficoltà oggettive: si suonava spesso in centri sociali con situazioni tecniche grottesche, i soldi che giravano erano solo rimborsi e neanche tanto grandi, e così via. Poi c’è stato un momento in cui, anche grazie all’ondata dei primi gruppi che hanno funzionato come Afterhours e Marlene Kuntz sono stati aperti parecchi club, le situazioni tecniche sono migliorate, anche il modo di registrare i dischi è migliorato (se tu senti dischi prodotto a cavallo tra anni ’80 e ’90 ci potrai trovare anche delle belle canzoni ma registrare in modo a volte imbarazzante). A quel punto c’è stata la grande stagione delle nuove etichette indipendenti come Homesleep o Gammapop che avevano gruppi con un’attitudine diversa rispetto agli After o ai Marlene ma con delle possibilità di avere lo stesso un pubblico e di guardare anche verso l’estero. Penso ai Giardini di Mirò, ai Julie’s Haircut, agli One Dimensional Man, agli stessi Bartok. Quella secondo me è stata la stagione migliore ma è durata giusto due o tre anni: andavi a suonare in tutta Italia, avevi uno zoccolo di gente che ti seguiva e avevi l’illusione di poter fare qualcosa d’importante anche fuori confine. Oggi vedo che è precipitato tutto: Homesleep ha ridotto drasticamente i propri numeri, Gammapop è sparita, la Ghost Records fa molta fatica; poi i club sono sempre meno, i soldi a disposizione anche, e realizzare un disco seriamente costa sempre di più, con l’aggravante che le vendite sono esattamente la metà di quanto lo erano qualche anno fa.

Ed invece secondo te la qualità è alta…

Sì, la qualità delle produzioni è rimasta alta. Però ad esempio venerdì sono andato al Jail di Legnano a vedere i Franklin Delano e c’erano cinquanta persone. Non che i Franklin non siano una bella proposta, anzi. Ma la verità è che quello è il loro pubblico. Tranne casi eccezionali, come di recente i Marta Sui Tubi, il pubblico è quello. Si sta tornando alla vecchia situazione: impossibilità di spostarsi a suonare in giro con cachet decenti, difficoltà a produrre un disco quando hai a disposizione cinquemila euro che sono poi irrecuperabili perché al massimo vendi cinquecento copie. Io la situazione la vedo molto negativa, non tanto per la qualità, ma proprio per le difficoltà del mercato.

Ma non trovi che escano troppi dischi?

Escono troppi dischi, probabilmente anche il nostro è uno dei troppi (ride, ndr)! La produzione indiscriminata di dischi c’è in tutti i paesi e da molti anni, è diventato molto facile registrare in casa. Ma i dischi che poi finiscono sul mercato sono comunque sempre di meno di quelli che vengono realizzati: una selezione naturale a questo livello c’è già. Sta di fatto che pochi giorni fa leggevo la selezione dei trentacinque dischi per il “Premio Fuori dal Mucchio” e nonostante sia un addetto ai lavori conoscevo all’incirca sei o sette titoli su un centinaio di esordi che, al di là della selezione del premio, escono ogni anno. Si spera sempre che un gruppo prima di arrivare all’esordio maturi lentamente e non butti il proprio lavoro nel nulla facendo un disco ancora in fase acerba. Per contrastare le uscite eccessive non vedo comunque una soluzione reale più efficace della selezione del mercato.

Mentre per quanto riguarda il pubblico?

Uno dei grossi limiti dell’indie italiano è che il pubblico è composto quasi esclusivamente dagli stessi musicisti che compongono la scena. I dischi ce li si scambia tra gente che suona e i concerti ce li si va vedere tra gente che suona. Non si riesce mai ad aprirsi ad altri tipi di mercati e ad altri tipi di persone.

Quindi il tuo giudizio, per concludere, è almeno a livello di mercato totalmente negativo.

La mia speranza è che si riduca sempre di più la frattura tra musica indipendente e pubblico. Io guardo sempre con molta ammirazione al lavoro fatto da Afterhours, La Crus e Marlene nel tentare di rendere sempre più sottile questo gap. Un musicista dovrebbe porsi tra i primi obbiettivi quello di far arrivare la propria musica a più gente possibile. Si dovrebbero evitare le guerre di chi ti accusa di esserti venduto solo per aver partecipato ad una trasmissione televisiva per promuovere un disco. Sono guerre tra poveri, che stanno diventando sempre di più guerre tra miserabili. Se andremo avanti di questo passo continueremo solo a chiuderci e a suonarcele e a cantarcele tutti insieme appassionatamente.


Mi sono imbattuto in questo stralcio di intervista nel forum di rockit in un post in cui si parlava del recente scioglimento dei Northpole e delle motivazioni che hanno portato la band, ormai sulla scena dal lontano 1992, a questa decisione.
Credo che le parole di Roberto siano una buona e condivisibile motivazione.
Vi lascio infine leggere l'articolo di Renzo Stefanel che recensisce il concerto del 2 Settembre.
Hey ma avete visto di chi sono le foto? (a presto le altre nel sito)

Cigno

Herman Medrano.

Non è tedesco e non è un circo.

Sono andato a vedere questo grand'uomo ieri sera alla festa dell'Unità di Camin. Non ero molto predisposto visto che mi era stato presentato come un famoso rapper che canta in veneto.

E invece è un gran ragazzo, dalla parlata veneta spintissima, un mezzo cabarettista, ricco di immagini e saggezza popolare veneta, quella più profonda e sincera. Questo è il vero rap, figlio delle insoddisfazioni del giovane condannato al muletto interinale nelle grigie periferie industriali della pianura, schiacciato dalla mentalità vecchia dei paroni del nordest.

Altro che Fabri Fibra e Mondo Marcio, Eminem de noialtri, ch'ei fa finta d'essare negri d'america, che vada farse benedire sti cuà.

Il sito di Medrano (medrano.biz come bizatto!) purtroppo non offre molti servizi (dove sono i testi e le musiche?) ma almeno potete consultare qual è il prossimo concerto più vicino a casa vostra.

Aggiornamento:
I testi si trovano qui.
Prosecco o raboso, tocai o merlotto, coeatto e ciotto, cabernet o pinot, na volta quese iera e bibite del popolo, desso diese euro no te compri neanca o' stroppoeo..

zage

27 agosto 2006

Fosbury Festival

Un veloce post per assicurarmi che sappiate dell'esistenza del Fosbury Festival a Galliera (PD) questo fine settimana. Vedrete molti bei gruppi indie che girano il nord est e non solo.

Io molto probabilmente andrò la sera del Sabato 2 Settembre a vedere i Northpole. Grave la mancanza dei C|O|D...

Allora portami a ballare!

zage

23 agosto 2006

Il codice del 3.

Sto scrivendo un romanzo.
La trama è più o meno questa: uno strano omicidio avviene all'interno di un famoso museo. Il corpo della vittima è posizionato sopra il disegno di una griglia divisa in nove caselle. Viene chiamato a risolvere l'enigma un famoso professore di nome Roberto Langdoni....vi sembra di aver già letto qualcosa di simile?

Il codice del 3 è in realtà la regola dei terzi ed una "tecnica" utilizzata per comporre un'immagine fotografica.
Consiste nel dividere idealmente l'immagine in tre parti uguali, sia verticalmente che orizzontalmente, e collocare poi il soggetto che interessa vicino a uno dei quattro punti di intersezione delle linee divisorie o lungo di esse.

Il risultato della foto, utilizzando questa tecnica, dovrebbe essere più equilibrato e interessante.
A seconda del tipo di sensazione che vogliamo la nostra immagine porti con se', si può decidere di seguire le linee orizzontali per aumentare il senso di armoniosità e quelle verticali per dare alla foto un maggior slancio.

Appena imparato questo piccolo trucco del mestiere sono andato a rivedermi le foto vecchie dei miei viaggi e mi sono reso conto di come, grazie a questo piccolo accorgimento, avrei potuto scattare foto decisamente migliori...

Saluti.

Cigno