28 settembre 2008

Angolo cultura - la rubrica che non esiste.

it crowdCinema
Burn After Reading sa di fratelli Coen lontano un miglio. Trovo che tutta la mimica e la recitazione di Clooney e Pitt sia andata persa nella traduzione (non ho visto l'originale, ma ho la sensazione di avere ragione). Alla fine l'ho trovato un filmetto divertente, ottimo da vedere mangiando una pizza sul divano (io l'ho visto al cinema, ma ho la sensazione di avere ragione).

Tv
The IT Crowd (ne ha parlato anche Cigno) è una breve e divertente sit-com britannica la cui sigla ha una musica fichissima (ascoltatela, mi viene voglia di farne una cover rock). Consiglio di guardarsela in attesa di Dexter 3 e Californication 2 (che ripartono stasera!).

iPod
Moltissimi anni fa mio fratello mi fece conoscere un famoso sketch americano (purtroppo youtube ne ha cancellato ogni presenza), si trattava dei Blue Oyster Cult che suonavano Don't Fear The Reaper con un Cristopher Walken che chiedeva sempre più cowbell (campanaccio). Grazie a Wittgenstein scopro che esiste una applicazione per iPod che riproduce il suono del cowbell ogni volta che si tappeggia sullo schermo mentre ascoltate i vostri pezzi. Be' sappiate che è la cosa più idiota e rilassante del mondo.
Comunque i più recenti album caricati nel mio iPod sono l'ultimo degli Afterhours, il nuovissimo dei Metallica e Finelines dei My Vitriol -- groundeeeeeeedaaah.

zage

25 settembre 2008

Corso di Inglese della Acer - Segni di un lento declino

Devo disinstallare un software che per qualche strana ragione blocca l'accesso al Floppy Disk e al CdRom.
Tale software si chiama Acer E-lock e non è configurabile.
Lui blocca e basta.


"Start > Impostazioni > Pannello di Controllo > Installazioni Applicazioni"

Niente, non si trova.
Vado nel sito della acer e lo scarico (è l'unico disponibile).
Penso che forse una reinstallazione mi permetterà di configurarlo...magari si è installato male.
Scarico, installo, riavvio, faccio partire..."il software non supporta il seguente sistema operativo". (un controllo a inizio installazione no?)
Perdo la pazienza.
Vado per disinstallarlo e a fine procedura...



"Si raccomanda che Lei ricomincia il Suo computer per Acer eLock Management per propiamente funzionare."

Notare l'eleganza del "Lei" e "Suo" scritti con lettera maiuscola...

Grande Acer.

Saluti.
Cigno

24 settembre 2008

Polaroid Image Transfer - La Svolta!


Finalmente qualcosa è venuto fuori...
Ieri sera, dopo aver visto il video tutorial di Latente, sono tornato a casa pronto per l'ennesimo esperimento.

Ho usato:

- una polaroid land 240
- pellicole id-uv
- Carta da acquerello da 300 grammi
- Acqua

Ho scattato una foto della chiesa di Creola vista dall'argine mentre facevo una passeggiata con la mia piccola Emma. Questa volta ho sovraesposto al massimo. Dal transfer non si capisce ma c'era moltissima luce (erano circa le 3 del pomeriggio). Mi pare di capire che il transfer con le pellicole id-uv venga meglio se la foto è molto sovraesposta.
La sera ho utilizzato lo stesso identico procedimento di Latente (senza gatto però).
A differenza delle altre volte ho scaldato l'acqua per inumidire il foglio. L'ho passato con un rullo di gomma dura premendo molto forte per eliminare l'acqua in eccesso e ho asciugato la superfice con carta scottex.

Adesso ho intenzione di provare con qualche ritratto e non con dei paesaggi.
Vi riporto qui sotto altri Link interessanti che mi ha passato Luca, un polanoiders davvero in gamba e sempre gentilissimo nel darmi consigli:
Pixelsaway
Alternative Photography
Daylab
Mariek Uliasz

Saluti.

Cigno

Polaroid Image Transfer - Terzo Tentativo
Polaroid Image Transfer - Secondo Tentativo
Polaroid Image Transfer - Primo tentativo

22 settembre 2008

Polaroid Image Transfer - Terzo Tentativo

Continuano le mie prova di Image Transfer...
Ho fatto gli ultimi due tentativi con le 125i. Questa volta ho utilizzato Carta Fabriano liscia da 200 grammi.
I risultati sono pessimi...ma proprio pessimi...


Così ho deciso di abbandonare temporaneamente le 125i per dedicarmi alle id-uv che dovrebbero essere più indicate per l'image transfer.
Il materiale utilizzato è sempre lo stesso con qualche piccola variazione:

- una polaroid land 240
- pellicole id-uv
- Carta da acquerello da 300 grammi
- Carta fabriano liscia da 200 grammi
- Acqua distillata

Ho fatto un primo tentativo su carta Fabriano con la solita tecnica cercando di tenere il foglio molto asciutto ed esercitando una pressione "media". Al posto del mio solito rullo (ne ho uno da pittore piccolino e spugnoso e non in gomma dura) ho usato una bomboletta spray.
Penso che questo sia ad oggi il miglior risultato ottenuto...



Sbagliando ho sottoesposto la foto (meglio sempre sovraesporre di uno o due stop) e questo probabilmente ha pregiudicato il risultato.
Ho riprovato subito (sempre sbagliando esposizione) su carta da acquarello ma questa volta lasciando un peso sopra per circa 10/15 minuti...


Risultato molto simile e sempre non soddisfacente.
Gli ultimi due tentativi questa volta li ho fatti sovraesponendo. Nel Primo scatto ho provato ad esercitare una pressione normale mentre nel secondo una pressione fortissima.




Morale della favola?
Ho come l'impressione di commettere sempre lo stesso errore.
Stasera altra sessione...

Un saluto

Cigno

Polaroid Image Transfer - La Svolta
Polaroid Image Transfer - Secondo Tentativo
Polaroid Image Transfer - Primo tentativo

19 settembre 2008

Amo il Biliardino

Alle sagre di paese ci sono due cose che amo fare particolarmente
Andare sui "calci in culo".
Giocare a biliardino.

Tutti in Sagra a provare?



Saluti

Cigno

18 settembre 2008

Polaroid Image Transfer - Secondo Tentativo

Prima di tutto una bella notizia.
E' ufficiale.
La polaroid non cesserà la produzione delle pellicole T125i colour gloss (100 ISO), T667 black & white (3000 ISO) and T664 black & white (100 ISO).
Non si parla ancora di pellicole a sviluppo integrale (le 600 per capirci) ma almeno la notizia ha fonti ufficiali.

Torno ai miei test.
Il materiale utilizzato è sempre lo stesso:

- una polaroid land 240
- pellicole 125i SILK (sono consigliate le 669 o le id-uv)
- Carta da acquerello da 300 grammi
- Acqua normale


Questa volta ho usato una tecnica leggermente diversa prendendo spunto dai vari tutorial.
Ho preso la carta da acquarelli e inumidita come per il primo test ma questa volta l'ho pressata con un mattarello da cucina per eliminare l'acqua in eccesso.
Ho pensato fosse anche una buona idea asciugarla leggermente con dello scottex.
Ho scattato la foto al volo, separato il positivo dal negativo, steso il negativo sulla carta e pressato con il rullo.
Ho aspettato solo due minuti mentre con un asciugacapelli tenevo il negativo caldo.
Alla fine dei due minuti ho separato con cura il negativo dalla carta.
Risultato?
Una schifezza.
Non sto qui neanche a scannerizzarlo.
Sul foglio si sono trasferite solo delle macchine nere qua e la...
Il problema principale secondo me è che probabilmente la carta questa volta era troppo asciutta e l'operazione fatta con l'asciugacapelli non ha fatto altro che peggiorare il risultato.

Ho intenzione di provare di nuovo con la carta da acquarelli tenendola leggermente più umida e di provare anche un transfer a secco (come per le pellicole fuji) ma su carta di riso.

Saluti

Cigno
Polaroid Image Transfer - La Svolta
Polaroid Image Transfer - Terzo Tentativo
Polaroid Image Transfer - Primo tentativo

17 settembre 2008

Paolo ama le copertine rosse.

Storia inventata.

L'egregio Az ha una gran voglia di sentire le nuove canzoni di Paolo Benvegnù.

Come si usa oggi, eg.Az installa al volo un programma gratuito di peer to peer e mette in coda le canzoni che gli interessano. Il primo pezzo è già in discesa. Pochi secondi, pochi click.

Nel frattempo, sbadigliando, eg.Az fa ordine nella propria libreria iTunes e pensa: chissà se Benvegnù, non così commercializzato, si trova nell'iTunes Store. La ricerca è breve e la risposta affermativa.

C'è anche un pulsante che dice "compra", basterebbe un click e l'album verrebbe scaricato al momento, in cambio di soldi ovviamente. Nell'altra schermata intanto si sono già scaricate le prime due canzoni dell'album. Per guardare nell'iTunes Store eg.Az ha dovuto necessariamente riferire i dati della propria carta di credito. Quindi gli basterebbe davvero un solo click.

I byte della terza canzone intanto scorrono giù dall'etere velocemente, mentre eg.Az pensa che nonostante non conosca Benvegnù come persona, l'ha pure abbracciato un paio di volte. Il mouse tentenna sopra il pulsante compra, soltanto per vedere se c'è un effetto di rollover. Le canzoni però non le conosce, ci sta un ascolto preventivo gratuito.

Però Benvegnù dal vivo suona bene.

Ma una volta scaricato chi te lo fa di comprare.

Ma Benvegnù di cosa cazzo vive?

Avrà sicuramente un secondo lavoro.

Secondo me fa l'insegnante.

Io dico che produce gruppi.

Perché si prendono soldi a produrre gruppi? Secondo me dovrebbe tipo prima comprare un po' di attrezzatura, mettere su uno studio musicale.

Eeeeh. La fai facile. Quanto costerà un controller Pro Tools?

--fine--

Una storia bislacca, vero? Senza fine poi, brutta. Comunque per pura coincidenza stasera ho fatto il mio primo sofferto acquisto iTunes, l'album si chiama Le Labbra. Che poi io mai installerei un programma peer to peer sul mio computer.

zage

Polaroid Image Transfer - Primo Tentativo

Ho comprato da poco una Polaroid 240 solo per cimentarmi con questa tecnica.
Si tratta del mio primo tentativo ma ho intenzione di documentarli tutti in modo da trovare il "migliore" (leggi efficace) per le mie esigenze.

Cosa diavolo è un Image Transfer?
Semplice...


Laura Razzano usa una Konica Instant Press (introvabile e costosissima), carta da acquerello e acqua distillata.
La rete è piena di zeppa di Tutorial, How To e Video che spiegano come cimentarsi in questa tecnica.
Giuseppe Di Cillo, ad esempio, ci racconta nel suo Blog tutti i dettagli necessarri per ottenere un transfer. Giuseppe ottiene risultati diversi ma tutti molto interessanti.
Altra guida valida è quella di Latente, un grande appasionato di fotografia (non perdetevi il suo blog). Il suo transfer è davvero ben riuscito.
Un video interessante e molto dettagliato è questo.
infine, la bibba per questo procedimento, a detta di tutti, sembra essere l'e-book scritto da Holly F. Dupré

La prima che ho voluto provare è quella di Latente.
Ho usato:

- una polaroid land 240
- pellicole 125i SILK (sono consigliate le 669 o le id-uv)
- Carta da acquerello da 300 grammi
- Acqua normale


Ecco il risultato...


Dove ho sbagliato?
Penso di aver bagnato troppo (o lasciato troppi residui di acqua) il foglio di carta da acquerello.
Mi chiedo anche se il fatto di aver scattato la foto intorno alle 17.00 per poi provare il transfer la sera non abbia influenzato il risultato.
Ho intenzione di riprovare di nuovo questa procedura visto il risultato ottenuto da Latente il prima possibile.
La cosa che mi piace moltissimo è che l'immagine è totalmente assorbita dalla carta, quasi come fosse un dipinto.

A presto col secondo tentativo...

Saluti
Cigno

Polaroid Image Transfer - La Svolta
Polaroid Image Transfer - Terzo Tentativo
Polaroid Image Transfer - Secondo tentativo

16 settembre 2008

Senza parole

A Barbara e al suo piccolo mando un grande abbraccio.
Vi invito a leggere la sua e-mail indirizzata alla direzione del Carrefour di Assago.
Non servono commenti...

Un saluto.
Cigno

15 settembre 2008

Post It

Se in ufficio vi annoiate...e magari avete a disposizione 280951 Post-It potreste diventare delle Internet Celebrity.



Che bella idea.
Se vi state chiedendo "ma io questi due li ho già visti", cliccate pure qui.

Saluti

Cigno

14 settembre 2008

Odio le macro.

Odio le macro. Ma se ci si appropria di un'idea brutta e la si personalizza, si possono ottenere dei risultati molto piacevoli (succede con la techno, i toast, il fisheye).

Nel caso delle macro ho apprezzato moltissimo l'artwork del cd Ghosts dei Nine Inch Nails realizzata da quei bravi A+R. Un giorno dovevo finire un rullino e ho voluto emulare quelle macrofotografie spintissime dalla profondità di campo infinitesimale.

Purtroppo non ero in possesso di un serio macroobiettivo. Per fortuna ho un molto saggio Art Director che mi ha svelato banali principi di ottica.

E' bastato staccare un normale 35mm dal corpo della macchina e girarlo dall'altra parte ottenendo così un obiettivo macro davvero estremo. Per fare questa cosa vendono degli adattatori ma sono riuscito a fotografare tranquillamente (si fa per dire) tenendo l'obiettivo agganciato al corpo con una mano.

Qui le mie macro emulazioni (non-flash per iPhone).

zage

13 settembre 2008

La C3 verde che devo ancora fotografare - terza e ultima parte.

Ultima parte perché finalmente ho sviluppato il rullino dove ritraggo la mia verde auto che ha diviso gli amici (una parte l'apprezza moltissimo, un'altra stupida minoranza mi prende per il culo).

Ecco le foto che ho scattato con la Diana (antenata dell'Holga), la macchina fotografica che mi hanno regalato i colleghi a marzo. Vorreste avere dei colleghi come i miei.

Tra le foto ce n'è qualcuna scattata durante le vacanze in centro Italia, e mi sono accorto che un po' tutte nascondono una piccola storia.


(nonflash-link per utenti iPhone)

zage

12 settembre 2008

Prima del touch screen.

kboardsIn genere quando c'è qualcosa che mi piace molto, mi ci appassiono e lo dico a chiunque mi incrocia per strada, spesso annoiando gli amici, un po' come un bambino curioso e rompiballe. La cosa di cui sto per parlare mi piace molto, ma questa volta vorrei tenerla nascosta da tutti. Sappiate insomma che questo post è alquanto sofferto.

Sabato scorso ciondolavo per la festa del design a Bassano del Grappa e all'estremità del Ponte ho incrociato il tizio che ha avuto un'idea geniale. Il tizio per la cronaca è un mio amico e lo dico solamente per bullarmene.

L'idea sono i K.boards, tasti di computer e calcolatori vintage incastonati in gioielli e spille. Tutto qua. Idea semplice semplice. Colorata e meravigliosa.

Ho già chiesto ma non ha il tasto mu (che è comunque un tasto che esiste).

Siccome mi piacerebbe averne uno qualsiasi (non l'indosserei mai, se non ai concerti, oppure come spilla su una giacca elegante) e siccome mi piacerebbe regalarne, e siccome appena verrà scoperto diventerà una delle mode più in voga tra i vip americani, dovrei evitare di scrivere questo post. Ecco perché voi ora dimenticherete tutto. I droidi che state cercando non sono qui.

zage

7 settembre 2008

Angolo cultura - la rubrica che non esiste.

caterinaCinema
The Dark Knight è esattamente ciò che dice il titolo. Uno: non cita Batman, cioè non è il solito filmetto fumetto sul supereroe, i superpoteri e 'stisupercazzi. Un'ottima opera dal punto di vista cinematografico, di grande azione nonostante cominciamo ad abituarci a tutto, firmata da quel genio di Nolan e suo fratello che questa volta non si sono fatti problemi a utilizzare una valanga di bellissimi effetti speciali. Due: è scuro. Visivamente, psicologicamente, e mi sa che conviene guardarselo in lingua originale. Se proprio non volete saperne, noleggiatelo e guardatevi anche solo la scena in cui Joker esce dall'ospedale vestito da infermiera (qui invece niente effetti speciali, come testimonia youtube).

Kung fu Panda è un'animazione molto carina e divertente anche se le battute puntano quasi sempre solo sulla goffaggine del protagonista (e fate di tutto per non pensare che la voce è di Fabio Volo). Vi assicuro che all'uscita dal cinema avrete una terribile voglia di provare due tre mosse di kung fu alla cazzo, se non lo stanno già facendo i vostri amici contro la vostra spalla.

Tv
Boris, incredibilmente, è un lavoro italiano che non sa di schifoitaliano, con attori che sanno recitare, battute che fanno ridere (a volte a voce troppo alta a notte fonda) una regia che non è a cazzo di cane e una fotografia che non smarmella tutto. I due fratelli più simpatici della famiglia Guzzanti (cioè Corrado e Caterina, la sorella piccola) sono le ciliegine. Serie imperdibile.

Ipod
Attualmente le cose che ascolto con più piacere quando non mi abbandono al magico shuffle sono i due bellissimi album di Artemoltobuffa e l'appassionante radiodramma Il Mercante di Fiori di Cugia.

zage

4 settembre 2008

La Polaroid non è morta...forse

Il tutto è da prendere con le pinze ma ne parlano già in quasi tutti i gruppi di discussione dedicati alla Polaroid...

New Pack Film Supply – Q & A

1. / Polaroid have already announced the end of instant film. Why has this decision now been reversed?

A. Polaroid have received numerous requests from loyal users to find ways of enabling them to continue to produce Polaroid photographs for business, professional and personal use. Polaroid has listened carefully to the specific needs of their customers and has creatively found ways to satisfy some of these needs. We will be resuming supply of T125i (gloss), T664 and T667 films because of this.

2. / Where will the film be made?

A. Polaroid has entered into an agreement with an appropriately qualified third party supplier to manufacture film to Polaroid’s specifications.

3. / Who is making it?

A. Both Polaroid and the manufacturer have agreed to keep specific details of the arrangement confidential.

4. / Is it really the same film or will it perform differently

A. All of the film types will work in essentially the same way as before. Due to differences in the chemistry there may be slight perceptual changes to colour balance and saturation. Some hardware may require minor recalibration for optimum performance – contact your local Polaroid service support line for further information.

5. / Will the price remain the same?

A. In most cases there will be no difference to the current prices we charge

6. / Will supply be restricted?

A. In the short term we have very limited inventory. New supplies will commence towards the end of this year and we anticipate that the 3 films will be freely available during the first quarter of 2009

7. / Can I still use this film for Image transfers and emulsion lifts?

A. Polaroid has only tested film for “regular” photographic use in normal conditions. Many creative techniques were developed by customers over a long period of time using processes well outside the scope of the films recommended handling. Polaroid are unable to specifically recommend the use of these films for anything other than the normal photographic process.

8. / Is this film suitable for lamination

A. The film may be successfully laminated, but will not form a “photodestruct” bond with the laminate material as the new film uses water based chemistry.

9. / Does this mean that all types of Polaroid film will soon be available again?

A. There have been many different varieties, formats and sizes of Polaroid film, all with unique characteristics. Whilst efforts are being made to preserve other types, there are major challenges to doing this. At this stage no commitment may be given regarding further supply of any other films.


10. / Will this film be available everywhere in the world?

Polaroid Currently intends to make this film available in North America, Europe, Australia and Japan.

11. / Will I also be able to buy cameras that use this film

A. There are currently no plans to manufacture any additional photographic hardware. However, there is a huge installed base of both cameras and other devices designed to use these film types. Polaroid will continue to offer repair facilities for the majority of these hardware items for the foreseeable future


Che sia vero?
Boh.

Saluti

Cigno