11 aprile 2008

Che?

Vorrei chiarire la mia posizione su Lost, rendendo lampante in questo modo la mia malattia ossessiva nei confronti delle serie televisive, e forse per convincere chi come me all'inizio storgeva il naso nei confronti di questa serie.

Dopo le prime puntate smisi di vederlo perché gli sceneggiatori si perdevano troppo nelle vite ante-factum dei naufraghi piuttosto che spiegare ciò che dava suspence alla serie: i misteri dell'isola.

Ripresi a vederlo dalla terza serie, a sprazzi, quando capitava, e mi accorsi che c'era già più movimento, che l'isola veniva finalmente mostrata, che venivano a galla marchingegni alla Myst, sebbene i misteri si moltiplicavano senza venire mai svelati.

Ecco che allora mi procurai tutte le stagioni e perfino le puntate che stanno andando in onda oggi in America (e che riprenderanno dopo questa piccola pausa di finta-primavera).

A differenza di molti, che seguono la serie per avere le risposte, io la guardo per vedere l'isola. Sarei felice di non avere risposte (sarebbe una novità, un po' Blair Witch Project d'accordo, ma meno cheap), con la sola clausola che la serie non abbia mai fine. Purtroppo pare che gli sceneggiatori abbiano affermato che tutto alla fine avrà un senso, il che, lo ammetto, mette curiosità sebbene l'impresa sembri impossibile (a meno che non si tiri in causa il metafisico. Troppo facile, poco interessante).

Insomma Lost si traduce in questo filmato:


(Un altro post lo meriterebbe la sigla iniziale, fatta dell'unica scritta "LOST" in un terribile rendering 3D su sfondo nero. Mi respinge e attrae allo stesso tempo.)

zage

2 commenti:

  1. "guardo lost per vedere l'isola", brilliant :)

    io AMO quella serie, anche se per chiuderla penso gli sceneggiatori avranno collassi nervosi multipli. Una cosa che non piace è anticiparmi le scoperte, mi infastidisco quando - non più di una volta per stagione, eh - il neurone si attiva e mi viene in mente cosa succederà, cosa verrà svelato (come nel "colpo di scena" che mi pare sia nel finale di ji yeon, o all'inizio di meet kevin johnson, e che mi sono bruciato) - preferisco farmi sorprendere, cosa che gli sceneggiatori sanno fare benissimo. Credo che una qualsiasi opera d'arte debba contenere qualche tipo di colpi di scena, qualsiasi cosa voglia dire.

    Condivido in pieno i sentimenti contrastanti per la "sigla". Secondo me tipo il giorno prima della messa in onda abrams ha realizzato di non averci ancora pensato, e siccome aveva troppe cose da fare ha passato la consegna a suo nipote, che pur talentuoso non doveva avere all'epoca più di tre anni.

    Perché tutto sto commento? Mah, mi sa che sta pausa primaverile comincia a scocciare pure a me.

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