25 gennaio 2007

Ricetta per la preparazione di un concerto - parte 3: i soldi.

Preparare un concerto significa spendere un sacco di soldi. E' questo che molti locali non capiscono, soprattutto nei confronti dei gruppi piccoli e giovani. Noi abbiamo un cachet minimo (non siamo così giovani) con cui riusciamo quasi a coprirci le spese, ma non è sempre così.

Come esempio mi riferisco al nostro concerto di Domenica 28 Gennaio all'Unwound.
  • Nessun volantino stampato, ci pensa in parte il locale: 0 euro

  • Batterista tournista che ha voglia di divertirsi: 0 euro + spese (mezza pizza: 3 euro)

  • 12 ore di prove in sala: 96 euro (un buon prezzo, perché siamo affezionati, ma quanto ci manca la sala a costo zero della nostra giovinezza - vedi foto - ?)

  • corde chitarra + 5 metri di buon cavo Proel: 20 euro (un buon prezzo, perché siamo affezionati)

  • Basso a fare la messa in piega dal liutaio + corde nuove: 60 euro
Ovviamente non tengo conto della strumentazione già in casa, di quella che avrei bisogno (nessuno ha 5000 euro da buttare?), della benzina, delle arance per tenere a bada il maldigola.

Questa estate seguirò l'esempio dei miei amici teatranti e andrò a fare musica da strada davanti ai baretti degli spritz in centro. Dubito che gli studenti avranno spiccioli da spartire, ma forse così riusciremo a garantirci qualche contatto e un po' di pubblico (oltre alle mazzate di qualche skinhead, al vomito di qualche punkabestia, e foto dei giapponesi).

zage

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