12 settembre 2008

Prima del touch screen.

kboardsIn genere quando c'è qualcosa che mi piace molto, mi ci appassiono e lo dico a chiunque mi incrocia per strada, spesso annoiando gli amici, un po' come un bambino curioso e rompiballe. La cosa di cui sto per parlare mi piace molto, ma questa volta vorrei tenerla nascosta da tutti. Sappiate insomma che questo post è alquanto sofferto.

Sabato scorso ciondolavo per la festa del design a Bassano del Grappa e all'estremità del Ponte ho incrociato il tizio che ha avuto un'idea geniale. Il tizio per la cronaca è un mio amico e lo dico solamente per bullarmene.

L'idea sono i K.boards, tasti di computer e calcolatori vintage incastonati in gioielli e spille. Tutto qua. Idea semplice semplice. Colorata e meravigliosa.

Ho già chiesto ma non ha il tasto mu (che è comunque un tasto che esiste).

Siccome mi piacerebbe averne uno qualsiasi (non l'indosserei mai, se non ai concerti, oppure come spilla su una giacca elegante) e siccome mi piacerebbe regalarne, e siccome appena verrà scoperto diventerà una delle mode più in voga tra i vip americani, dovrei evitare di scrivere questo post. Ecco perché voi ora dimenticherete tutto. I droidi che state cercando non sono qui.

zage

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