24 agosto 2010

Microguida della Sicilia Occidentale. /2

DALLO ZAGE DEL FUTURO PER LO ZAGE DEL PASSATO - PARTE SECONDA

Segue dalla parte prima.

Gurra di Mare.
Oggi vi sentite già un po' più siciliani, e vi comportate di conseguenza. Guidate per una strettissima stradina sterrata tra rovi di more, sabbia e terra bruciata. Ignorate il cartello "strada privata", vi girate dall'altra parte al cartello "vietato l'accesso", salutate il conducente di un'auto che vi viene incontro con un impercettibile e ricambiato cenno col mento. Finalmente parcheggiate affianco a un campo di ulivi e vi affacciate sul dirupo che dà su una bellissima caletta protetta dagli scogli. La costa rocciosa tiene al di là Portopalo, la sua confusione e la sua acqua non così splendente. Laggiù è tutto relax, sole e acqua pulita.


Il Vitigno.
La sera seguite i consigli dei locals e mangiate al Vigneto, ristorante con bellissimo giardino disperso nella vallata. Questa sera i lampioni del lungo viale che porta al locale sono spenti e l'unico modo per raggiungerlo è studiare le luci da sopra la collina e intrecciare i dati con la posizione della stella polare e della cintura di Orione, è sufficiente poi sterzare esattamente dove mentalmente avete dedotto sia la posizione dell'entrata, non esitate. Qui o sono strani oppure vi credono stranieri in quanto dicono "meniù" e il meniù in questione ha i nomi dei piatti in italiano e gli ingredienti in inglese. Qui non sono antipatici e non vi scacciano, son solo molto silenziosi e strani. Le farfalle gamberi e arancia son molto buone ma c'è troppo limone, e lo dici tu che ami il limone. Gli involtini di pesce spada accompagnati da patate fritte e gli antipasti con panelle e crocchette si fanno mangiare. Quando ordini caffè con latte freddo capiscono caffè freddo con latte.

Selinunte
L'indomani all'ufficio informazioni di Marinella di Selinunte sono molto carini, vi credono fan della Mannoia e vi informano del suo concerto ma specificate che siete molto più interessati a Nek, che suonerà quella sera stessa. Ti trattieni molto dal dire che la Mannoia sarebbe più adatta come voce per un navigatore GPS. Dei templi di Selinunte ne rimane in piedi uno solo, il resto sono ruderi o, come preferisce dire la tua ragazza, quattro ruinassi. Durate poco sotto il sole battente e il mare giù dalla scogliera è molto più invitante. La sabbia grossa e rossastra vi ricorda che siete vicini all'Africa, l'acqua non è niente di che ma vi immergete di corsa. Si sta come d'estate nella granatina i limoni.


La serata di Marinella.
Da Baffo's (è la Routard a mandarci, ma veniamo invitati da Baffo stesso il pomeriggio) il cibo è buono e a basso prezzo. L'antipasto fantasia di Baffo's, le linguine alla polpa di granchio e le linguine con pescespada vanno giù bene, ma deve piacerti il piccante. Scoprite il terzo sport nazionale: i camerieri sono buffi, scherzano molto, l'accoglienza è ottima ma nel momento in cui finite di mangiare e non siete più fonte di guadagno venite cacciati senza troppi complimenti. Qui il lungomare è il meno peggio tra quelli visti, potete anche imbattervi in un ridente e pittoresco porticciolo, e camminare su un lungo pontile bagnato dalla luna piena. Il primo gelataio consigliato dalla Routard non esiste. Il secondo ha un gelato molto buono ma la granita al limone non fa impazzire. All'uscita del paese non c'è Disneyland, credimi che quello è solo il kitschissimo castello-ristorante di Baffo's (di Baffo senior). A Marinella comunque vanno moltissimo i Coldplay.

Continua alla parte terza.

zage

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