27 ottobre 2007

Carpe diem, idiota.

Ho seguito Brezsny: "deludere le aspettative di tutti" e "trasgressione lirica".

Ieri ero convinto che fosse giovedì, ma davvero. Non c'ho creduto fino alla mezzanotte.

Ho anche la sensazione che domenica scorsa fosse ieri, e di avere vent'anni.

Per non parlare della breve performance che avremmo dovuto eseguire all'inaugurazione dei Carichi Sospesi questa domenica. E invece era ieri. Che era venerdì (ma, come dicevo, per me era giovedì).

-- flashback

ragazzo-zage: Hey! Sai che suonerò qui all'inaugurazione domenica?
ragazzo-luciano: Anch'io. Però io sono venerdì.
ragazzo-zage: Strano. Una lunga inaugurazione. Mi ordinerò un altro Chinotto.

-- fine flashback

L'ho scoperto troppo tardi purtroppo che ieri, venerdì, era la mia domenica. L'ho scoperto mentre tentavo di far roteare una matita con una mano, passatempo cinese (confermo che fa passare il tempo davvero), e mentre Giorgio Bozzo mi incitava a far mente locale su che diavolo di futuro voglio che il nostro progetto abbia.

Mi dispiace. Avevamo voglia di provare un paio di pezzi inediti davanti a un pubblico.

Pensare che il ritornello di uno dei due intonava "Domani scoprirai che il tempo imbroglia", mi riferivo ad altri e invece parlavo a me.

zage

1 commento:

  1. grazie per avermi citato! in fondo, se non ti dicevo che avevi sbagliato giorno saresti andato domenica ai carichi con la tua bella chitarretta a far una simpatica figura di m...a.

    ciao matte svejate!!!!!!

    eli

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