6 luglio 2006

Ricetta per la preparazione di un concerto - parte 1: basi elettroniche.

Quando possibile mi piace parlarvi di come lavoriamo. D'accordo non abbiamo chissà quali tecniche avanzate o professionali, dunque non siamo proprio d'esempio, ma è un modo per ispirare le persone, ispirarle anche a fare meglio di noi. Anzi dico subito che chiunque passi di qua e abbia qualche buon consiglio da lasciare é invitato a restare, perché ne abbiamo bisogno.

Dopo la premessona comincio, e mi scusassero per i termini tecnici.


Nell'Obliquo.
Nell'obliquo è un vecchio pezzo con una batteria elettronica fatta in alcuni punti da puri clicks e pops, e per il resto da normali suoni di batteria. Il tutto era stato "sequenziato" nel caro vecchio (semplice ma troppo indietro) Fruity Loops.

ascolta i clicks and pops!

Nella prima registrazione ci sono anche dei suoni di radio in AM disintonizzate (tra le onde corte dell'oblio) e qualche strana chitarra stretchata, in reverse, o con phaser pazzi. Vorrei provare a tenere questi suoni ma dobbiamo prima provare un po' di volte e vedere se ci stanno.

ascolta esempi di stretch and reverse e altro ancora!
ascolta del sano detuned AM!

Dunque ho ripreso i vari file wave in mano (non ho riaperto Fruity, ho solo preso tutta la base già renderizzata) e li ho schiaffati in Live il sequencer audio/midi che uso ora e con cui mi troverei benissimo se solo avessi una buona scheda audio. Ho mixato nuovamente il tutto.


Fra i miei Sussulti.
E' pazzesco da dove sia partito questo pezzo e cosa sia diventato col tempo.

ascolta la primavera nucleare di FIMS!
ascolta l'autunno post-atomico di FIMS!

La base di archi fu fatta da Daniele Galiazzo campionando un quartetto d'archi che suonava Bach. Ma quanto amo i campioni col decade tagliato? Non potete sapere quanto.

ascolta il decade interrotto e godi con me!

Per il concerto abbiamo pensato (ma è sempre tutto da vedere) di suonare il primo verso e ritornello solo voce e base d'archi. Dopodiché entreremo con chitarra basso batteria per finire rockeggiando.

Sistemare questa base è stato semplice. E' stata fatta con Reason, il fantastico sequencer midi che ha rimpiazzato il Fruity tra i miei software di lavoro. Il problema è che alla versione 3.0 tagliare e cucire col sequencer non è ancora così immediato, spero risolvano nelle prossime versioni. In questo caso comunque il lavoro è stato semplice perchè mi bastava prendere la prima parte e mantenere i riverberi delle note finali.

L'unica nota degna di nota è che la nota iniziale di voce inizia contemporaneamente con le note iniziali di violino, avete notato? Notte! Dunque ho aggiunto un paio di note di violino prima e poi sono andato a comprare un dizionario dei sinonimi.


Popcorn a Microonde.
Quest'aria è nuova e ancora in stadio di definizione, caratterizzazione e perfezionamento. Abbiamo trinciato via qualche passaggio debordante, disposto i fronzoli risolutivi. Ora butto via il dizionario dei sinonimi perché mi sto rompendo.

Dunque in questo caso la base non è ancora terminata, in Reason c'è un casino di roba: batterie con suoni secchi ma deboli, un paio di casse disco, qualche rullo più ringhioso, tamburello, shaker, campioni di tom&jerry, forno a microonde, popcorn e rutti. Il tutto passa attraverso diversi compressori mal impostati, equalizzatori, effettini. Ho fatto qualche taglia cuci e risistemato qualche riff.

ascolta popcorn e rutti!
ascolta Tom!

Il problema di questo pezzo è la varietà di suoni e quindi volumi ed equalizzazioni. Farlo suonare dal vivo potrebbe avere qualche problema se non gli faccio un po' di mastering (leggi: se solo fossi bravo a farlo).



Il prossimo passo è provare queste cose, in casa, in sala prove, magari sentire un fonico preparato che ci dia qualche dirtta su come farli suonare dal vivo. Molto probabile che li faremo suonare da un lettore cd, vogliamo fidarci di un portatile?

zage

1 commento:

  1. Soprattutto.....vogliamo fidarci del MIO portatile?!?!??!!

    El cigno

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